Crisi pesche, il Governo cerca alleanze all’estero
della Camera, ha comunicato le misure che il Governo sta mettendo in atto sul fronte
della crisi del settore, annunciando di aver preso contatto con altri Paesi, quali Spagna,
Francia e Germania, al fine di approntare soluzioni comuni al problema
“Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato di aver messo in atto alcune misure concrete, tramite delle comunicazioni e delle richieste scritte inviate al Commissario europeo dell’Agricoltura Ciolos, per richiedere un intervento in grado di affrontare la crisi del settore delle pesche e nettarine: la conferma dell’impegno ci è giunta durante un questione time che abbiamo presentato mercoledì 23 luglio, in Commissione Agricoltura sulla problematica”.
A comunicarlo è il deputato cuneese del Pd Mino Taricco, che ha partecipato ai lavori della stessa Commissione Agricoltura. Nell’esporre i risultati dell’incontro, lo stesso Taricco ha poi affermato che il Ministero dell’Agricoltura, nel confermare di essere a conoscenza del problema, ha annunciato di aver già inviato un dossier sul tema alla Commissione europea, e, dall’altra parte, di aver anche sollecitato il Commissario Ciolos, tramite una lettera, ad attivare le misure di emergenza previste per questi casi.
Ha poi voluto così continuare lo stesso Taricco: “Il Ministero non solo ci ha confermato di aver monitorato l’evoluzione in negativo dei prezzi del settore e di aver formulato richieste precise a livello comunitario, ma ci ha anche detto di essersi messo in contatto con altri Paesi europei, quali Spagna, Francia e Germania, al fine di approntare soluzioni comuni al problema. Siamo soddisfatti della celerità con cui ci è stata fornita la risposta, e auspichiamo che questo impegno preso sia proficuo e si possa tradurre in provvedimenti reali, soprattutto da parte della Commissione Europea, perché questo settore è ormai in gravissima difficoltà e sono molti i produttori che, nell’ultimo periodo, hanno invocato certezze. Quanto annunciato oggi, e compiuto negli scorsi giorni, rappresenta un primo passo, che dovrà cercare di rimediare, a breve, alla crisi in atto, ma non dobbiamo dimenticarci che, in futuro, dovremo continuare a lavorare per approntare adeguati strumenti per cercare di prevenire il manifestarsi, in futuro, di situazioni come quella che molte aziende stanno vivendo ora”.
Venerdì scorso, Taricco era stato primo firmatario di una Risoluzione con cui la Commissione Agricoltura aveva richiesto al Governo il massimo impegno sulla questione della crisi delle pesche e nettarine. Una crisi che ha colpito un settore molto importante dell’economia nazionale: l’Italia si piazza infatti al secondo posto mondiale tra i produttori del comparto frutticolo, grazie ai 14 milioni di quintali di prodotto e ai 23 miliardi di euro di fatturato, ma negli ultimi anni ha dovuto affrontare cinque crisi nel settore, con gravi ricadute in termini economici e di occupazione.