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Contributi per la zootecnia estensiva in zone montane, domande entro il 30 novembre 2019


Con le Istruzioni Operative n. 13 del 2018, Agea aveva illustrato la possibilità di presentare, per le aziende agricole interessate, domanda di adesione per l’ottenimento di un contributo dedicato al sostegno della zootecnia estensiva in zone montane e, limitatamente ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017, nelle zone svantaggiate.

Con le recenti Istruzioni Operative n. 61, Agea fornisce i chiarimenti per la presentazione della fase successiva di quelle domande, vale a dire la richiesta vera e propria di pagamento del contributo.

Si tratta di un contributo dedicato alle aziende che, tra gli altri, si legge nelle Istruzioni, rispettino i seguenti requisiti:

  • Presenza di prati permanenti a disposizione dell’azienda alla data di presentazione della domanda di aiuto 2018; tali prati permanenti, poi, devono essere stati mantenuti in uno stato idoneo al pascolo e con un carico di bestiame per ettaro annuo compreso tra 0,1 e 6 UBA. I prati permanenti ammissibili sono quelli ubicati in zone montane e, limitatamente ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017, nelle zone svantaggiate.
  • Presenza di un allevamento zootecnico di bovini, ovini, caprini o equidi nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018.
  • Possesso di titoli PAC assegnati nel 2015 aventi valore medio unitario inferiore al valore unitario medio nazionale fissato al medesimo anno.

Il contributo spettante è calcolato, con arrotondamento all’euro inferiore, come differenza tra il valore medio unitario dei diritti PAC assegnati al richiedente nell’anno 2015 e il valore unitario medio nazionale fissato al medesimo anno, con Circolare Agea n. 47589 del 5 giugno 2017, pari ad euro 228,76.

Gli aiuti sono concessi con riferimento al Regolamento “de minimis”.

Le Istruzioni, poi, stabiliscono, in caso di eventuale splafonamento rispetto ai fondi disponibili, dei criteri di priorità e di riduzione lineare.

Infine, oltre ad ulteriori dettagli precisati nelle suddette Istruzioni, viene ricordato che le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2019.

Prosegue, dunque, un importante procedimento, volto ad erogare contributi per il sostegno di attività, quali la zootecnia in zona montana, che operano in condizioni spesso molto dure e che si trovano a dover affrontare problemi che altre realtà non hanno o di cui risentono in maniera minore.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)