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Consultazioni in Piemonte sull’utilizzo dei fondi Ue


La Regione Piemonte ha aperto la scorsa settimana la fase di consultazione delle parti sociali, istituzionali ed economiche (il cosiddetto “partenariato”) con la presentazione ufficiale, da parte del presidente Roberto Cota, del vicepresidente Gilberto Pichetto Fratin e degli assessori Claudio Sacchetto e Claudia Porchietto, del Documento strategico unitario (Dsu), che contiene le proposte prioritarie di intervento per l’utilizzo dei fondi strutturali europei 2014-2020. La Regione intende infatti valorizzare, già a partire dalle fasi preparatorie, le indicazioni derivanti dal coinvolgimento del partenariato e formulare una strategia di sviluppo unitaria e condivisa, basata sui fabbisogni effettivi del contesto regionale.
Nell’incontro è stata presentata l’analisi effettuata da Ires Piemonte per elaborare il Dsu, dalla quale si evidenzia quanto il Piemonte abbia risentito della recessione, ma altresì quanto il malessere attuale nasca da una lenta perdita di competitività, che la crisi globale ha accelerato e accentuato. Grazie all’analisi dei punti di forza e di debolezza, legati alle grandi priorità fissate dalla Ue per una crescita “intelligente, sostenibile, inclusiva”, si colgono i rischi ma anche le opportunità insite in uno scenario di crisi dal quale è possibile uscire puntando sull’innovazione, la promozione turistica, lo sviluppo sostenibile e la green economy, il sostegno della domanda estera, le eccellenze specifiche nel campo delle manifatture e dell’economia agroalimentare.
L’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha illustrato le sei priorità individuate dall’Ue per lo sviluppo rurale e il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi generali dei fondi europei e della Pac. Esse costituiranno il riferimento strategico del nuovo Psr, che sarà negoziato con la Commissione Ue e diventerà operativo entro la fine del 2014.