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Consiglio degli agrotecnici tra disciplina e nuove norme


Giovedì 18 aprile 2013 presso il ristorante “La Sirenetta” di Savigliano (CN) si è svolta l’Assemblea annuale degli Agrotecnici per l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2012 e preventivo del 2013; afferma Erio Giordano, segretario del Collegio: “Nonostante il non facile momento economico e l’applicazione di una quota di iscrizione annuale fra le più basse di tutte le professioni ordinistiche, una oculata gestione delle risorse finanziarie ha permesso anche quest’anno di chiudere in attivo il bilancio di oltre mille euro, mantenendo inalterata la qualità dei servizi offerti agli iscritti”.
Uno dei temi su cui si è incentrata l’assemblea è stato l’aggiornamento professionale obbligatorio, previsto dalla riforma delle professioni. L’attività di formazione è sicuramente un’esigenza per tutta la categoria ed è richiesta dagli iscritti, sia per le nuove competenze che per quelle più “tradizionali”. L’evoluzione tecnica e normativa richiede un costante aggiornamento dei liberi professionisti, che necessitano di una costante attività di aggiornamento professionale. La certificazione dei “crediti formativi” dovrà avvenire con una modalità snella ed efficace, senza creare inutile burocrazia. Le procedure per il riconoscimento delle attività di aggiornamento al momento non sono ancora state codificate a livello nazionale.
La riforma delle professioni ha introdotto il Consiglio territoriale di disciplina: il nuovo organo “giudicante” degli albi professionali, che determina la divisione fra la funzioni amministrative e la funzioni disciplinari (fino ad ora svolte da uno stesso soggetto: il Consiglio provinciale dell’Ordine), in modo tale da assicurare, anche formalmente, una piena terzietà di giudizio. Il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Cuneo, è stato uno dei primi a concludere la sessione per la presentazione delle candidature con 22 domande pervenute, di cui 21 valide. I nominativi saranno trasmessi al presidente del Tribunale di Cuneo, per la nomina del “Consigli di disciplina”.
Dal mese di agosto sarà obbligatoria l’assicurazione professionale per tutti gli iscritti che esercitano la libera professione. Anche questo obbligo è stato introdotto dalla suddetta riforma.
A livello regionale gli Agrotecnici sono impegnati in una controversia sulla legge forestale, che esclude ingiustamente i professionisti diplomati dalle attività nel settore: Il Collegio Nazionale, unitamente al Collegio di Torino, ha già presentato un ricorso al TAR al fine di ottenere il riconoscimento delle competenze degli Agrotecnici nel settore forestale. Afferma il presidente Roberto Golè: “purtroppo, nonostante diversi tentativi di dialogo con la Regione, al momento, non siamo ancora riusciti a risolvere il problema. Da parte nostra c’è la necessità di vedere riconosciute le competenze professionali nell’ambito forestale. Siamo disponibili al dialogo con la Regione al fine di evitare le vie legali che determina un allungamento dei tempi e un impegno economico non indifferente”.
Molto interessante l’intervento di Secondo Capra che ha presentato le attività di conciliazione e arbitrato soffermandosi in particolare sui vantaggi delle iniziative e sui possibili sbocchi professionale per gli agrotecnici.
Lorenzo Gallo, vicepresidente del Collegio nazionale, ha incentrato la relazione sull’evoluzione delle norme della libera professione e sulle numerose iniziative svolte dalla categoria a livello nazionale.
Ottimi risultati arrivano anche dal CAA “Canapa” che sta aprendo in provincia un nuovo sportello.