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Confcooperative e Provincia contro l’aumento dell’Iva


Si è conclusa sabato 3 agosto di fronte alla presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, la prima tornata di incontri che ha visto gli esponenti di Confcooperative e di Federsolidarietà impegnati nella strenua difesa dell’aliquota IVA al 4% sui servizi socio assistenziali forniti dalle cooperative. Da tempo il Consiglio provinciale di Federsolidarità e di Confcooperative Cuneo si sono impegnati nella vicenda, in affiancamento ed a supporto degli organi regionali che hanno agito nei confronti di Regione, ANCI, Comune di Torino.
Al momento, oltre che con la Provincia, sono stati avviati i contatti con i parlamentari eletti in provincia, con i presidenti dei Consorzi socio assistenziali e con i sindaci delle maggiori città. Molti di questi ultimi si sono dimostrati sensibili all’argomento, accordando appuntamenti a breve o brevissimo termine: in particolare sono già stati coinvolti, con pieno appoggio da parte loro, i sindaci di Fossano, Mondovì, Savigliano, oltre che molti primi cittadini di comunità più piccole, ma certo non meno sensibili al problema. L’intento è rivolto ad ottenere un impegno concreto delle Amministrazioni locali verso una delibera bipartisan che chieda al Governo di abrogare i commi 488, 489 e 490 dell’art. 1 della legge di stabilità 2013. Per effetto di tali commi, infatti, l’aliquota IVA sui servizi sociali passerebbe dall’attuale 4% ad uno spropositato 10%. Tale innalzamento avrebbe come conseguenza pressoché immediata una drastica riduzione dei servizi erogabili dalle Pubbliche Amministrazioni attraverso le cooperative ed un rischio di perdita di posti di lavoro che, solo a livello piemontese, si aggirerebbe intorno alle 5.000 unità.
“Il problema – dice la presidente Gancia – è già di nostra piena conoscenza. Assicuriamo che al più presto verrà avviata un’azione ufficiale da parte di questa amministrazione nei confronti del Governo centrale che, unita a quanto già sta accadendo in tutto il territorio nazionale, speriamo porti buoni frutti”.
Commenta Alessandro Durando, vice presidente di Confcooperative Cuneo e presidente provinciale di Federsolidarietà: “La nostra mobilitazione continuerà per tutta l’estate ed oltre; sono già stati fissati altri appuntamenti con le Amministrazioni locali. Le risposte che stiamo ottenendo in questi incontri appaiono pronte e pertinenti. Certamente il problema di un innalzamento dell’aliquota IVA ed un conseguente impoverimento della capacità di risposta ai bisogni dei cittadini, da parte delle Amministrazioni locali, sta mobilitando molte forze appartenenti ai diversi schieramenti politici. Il beneficio per le casse statali è pura illusione. Chi amministra sa che questo aggravio, che potrebbe partire dal primo gennaio 2014, non farà altro che portare a dolorosi tagli di servizi ed a conseguenti perdite di posti di lavoro. Un rischio che nessuno può permettersi di correre”.