Sezioni


Confagricoltura presenta il servizio Agricheck


La qualità del credito alle imprese agricole in questi anni è peggiorata e ne è prova l’aumento dei finanziamenti a breve termine, spesso per finanziare l’attività ordinaria – sintomo della scarsa liquidità di cui le imprese dispongono – a discapito dei finanziamenti
a medio-lungo termine, solitamente invece destinati agli investimenti.
Il settore risente del perdurare della crisi economica e della mancanza di crescita del sistema produttivo e, proprio per questi fattori, avrebbe necessità di un accesso al credito più agevole, cosa che invece non avviene. Anzi, la possibilità di avere finanziamenti è sempre più soggetta a restrizioni, con le banche che chiedono garanzie eccessive e tassi di interesse troppo elevati, spesso insostenibili per le aziende.
Per superare queste criticità serve una rivisitazione complessiva degli strumenti finanziari e la creazione di prodotti dedicati, accompagnati da servizi di assistenza e consulenza più specializzati, più vicini alle esigenze delle imprese nell’affrontare le problematiche di un mercato che negli ultimi anni è uscito dai confini nazionali. Questa necessità è stata recentemente ribadita dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi, in occasione del Salone del Risparmio che si è tenuto a Milano, dove ha evidenziato anche come l’organizzazione da lui presieduta stia lavorando su questo fronte con la costituzione di Agricheck, società per l’assistenza nell’ambito del credito, con l’intento di fornire una risposta all’esigenza delle imprese agricole di essere supportate nei rapporti con le banche e, più in generale, nell’accesso al credito.
Agricheck offre un servizio che va dall’utilizzo di software per la gestione dei conti aziendali e amministrativi, fino all’assistenza e alla consulenza finanziaria per l’ottenimento del credito a condizioni di favore e con specifiche agevolazioni. Per questo, Confagricoltura ha già stipulato accordi con importanti banche (BNL Gruppo BNP Paribas, Banca Popolare di Vicenza, Gruppo Cariparma Crédit Agricole) ed è in programma la sigla di intese con altri istituti, nell’ottica di offrire alle imprese un vero e proprio portafoglio di banche a cui poter rivolgersi. Con la consapevolezza però che, parallelamente alla definizione di pacchetti di servizi più adeguati, occorre agire a più ampio raggio, delineando un vero e proprio modello di credito nuovo per il settore agricolo.