Sezioni


Confagricoltura Cuneo Massimino lascia ad Allasia


Enrico Allasia, 45 anni, imprenditore agricolo di Cavallermaggiore è il nuovo presidente della Confagricoltura di Cuneo.
Già vice presidente dell’associazione agricola provinciale nel precedente mandato, è presidente della sezione Risorse Boschive di Confagricoltura Piemonte, consigliere nazionale dell’Associazione Pioppicoltori e membro della Commissione nazionale del Pioppo. Sostituisce alla guida dell’organizzazione Oreste Massimino ed è stato nominato dal Consiglio al termine dell’assemblea annuale che si è svolta sabato 11 luglio a “La Storta Resort” di Genola.
Rinnovato anche il Consiglio direttivo, che nelle prossime settimane si riunirà per eleggere i vicepresidenti.
“È per me un grande onore rappresentare la Confagricoltura di Cuneo, associazione a cui sono legato fin da quando ero poco più che un ragazzino – ha dichiarato il neo presidente Enrico Allasia -. Il nuovo Consiglio che sono chiamato a guidare e che ringrazio per la fiducia in me riposta, lavorerà nel segno della continuità. Due in particolare, le priorità che mi stanno più a cuore. Punto primo: l’importanza della rappresentatività sindacale. In un momento in cui sovente ci sentiamo orfani di capisaldi importanti e di ogni tipo, la Confagricoltura di Cuneo vuole anzitutto essere sempre di più un punto di riferimento solido e strategico per i suoi associati. Punto secondo: la valorizzazione della produzione agricola. Si parla tanto di prodotto finito, ma poco, pochissimo di tutti i processi che conducono al risultato finale. Non si conosce, ad esempio, quanto impegno in risorse umane, capitali e tecnologia c’è dietro uno qualunque dei nostri prodotti. Pochi sanno i sacrifici e gli investimenti in ricerche necessari per produrre grano, mais, vino, latte e tutti gli altri prodotti agricoli. Serve quindi più attenzione nei confronti di chi produce”. Enrico Allasia, perito agrario, sposato e con due figlie, conduce insieme al fratello e ai cugini l’azienda “Allasia Plant”, impresa vivaistica forestale di riferimento a livello nazionale, con sede aCavallermaggiore, che negli ultimi anni ha diversificato nelle energie rinnovabili (biomasse).
Del nuovo Consiglio, che resterà in carica per il prossimo triennio, fanno parte i seguenti componenti eletti dall’assemblea: Roberto Arneodo (Cuneo), Carlo Barbero (Saluzzo), Dario Barbero (Alba), Alberto Cordero di Montezemolo (Alba), Massimo Chionetti (Mondovì), Giovanni Gallo (Alba), Graziano Giacosa (Saluzzo), Erio Paoletto (Cuneo), Ilio Piana (Cuneo) e Michele Vinai (Mondovì). Nel Consiglio entrano anche i presidenti dei sindacati e delle sezioni di prodotto eletti nei mesi di maggio e giugno durante le assemblee parziali.
Ecco i loro nomi, i rispettivi incarichi e le aree territoriali di riferimento: Davide Vietto presidente del sindacato provinciale Impresa Familiare (Alba), Remo Tortone presidente del sindacato provinciale Pensionati (Cuneo), Marco Castagnotti presidente del sindacato provinciale Affittuari Conduttori in Economia (Alba), Aldo Gavuzzo presidente della sezione Frutta in guscio (Alba), Giampiero Degiovanni presidente della sezione Lattiero-Casearia (Savigliano), Alberto Giordano presidente della sezione Ortofrutta e dell’Anga (Saluzzo), Renato Negro presidente della sezione Vitivinicola bianco (Alba), Gianluca Demaria presidente della sezione Vitivinicola rosso (Alba), Oreste Massimino presidente della sezione Avicunicola-Ovicaprini (Mondovì), Roberto Barge presidente della sezione Suinicola (Savigliano), Alberto Brugiafreddo presidente della sezione Bovini da carne (Savigliano), Andrea Ingaramo presidente della sezione Cereali e Semi oleosi (Savigliano), e Maria Isabella Moschetti della sezione Proprietari Beni Rustici in Affitto (Cuneo). Dopo i saluti di Oreste Massimino, presidente uscente di Confagricoltura Cuneo, e gli interventi del direttore provinciale, Roberto Abellonio, e del vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Ezio Veggia, l’assemblea è proseguita con la consegna delle onorificenze “Aratro d’oro”.

(nella foto: Enrico Allasia e Oreste Massimino)