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Confagricoltura a Entracque rilancia la sfida agricola


Oltre 200 imprenditori agricoli arrivati da tutta la provincia di Cuneo hanno preso parte, venerdì 5 luglio, all’assemblea annuale ordinaria dei soci di Confagricoltura Cuneo che si è svolta al Real park di Entracque. Oltre al presidente Oreste Massimino, al direttore provinciale Roberto Abellonio e ai Consiglieri dell’associazione agricola sono intervenuti: l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, il presidente della Arap e dell’Apa Roberto Chialva, il consigliere della Provincia di Cuneo Piermario Giordano e l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Cuneo Gabriella Roseo.
“Negli ultimi 12 mesi l’agricoltura ha dovuto sopportare più controlli, più tasse e più burocrazia da parte dello Stato – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Cuneo Oreste Massimino -, ma nonostante tutto il settore primario e quello alimentare hanno avuto tassi di crescita del 10%, trend che si conferma anche nei primi mesi 2013. Ciò detto, sono tante le cose da migliorare. A partire dalla nuova Pac che sta vivendo una fase decisiva a Bruxelles: vanno eliminate alcune storture che se approvate sfavoriranno le nostre produzioni”. Massimino a difesa del comparto ha precisato: “Respingiamo con forza le critiche di chi considera gli agricoltori come inquinatori e impoveritori di ‘madre terra’, continuando a tutelare chi, nel rispetto delle regole, produce e fa conoscere in tutto il mondo i prodotti del nostro territorio”. Il presidente ha poi concluso ricordando: “La nostra associazione affronta con propositività tutte le questioni che interessano il settore, come dimostra il documento sulla caccia consegnato di recente all’assessore Sacchetto, contenente spunti di gestione dell’attività venatoria condivisi tra tutte le parti coinvolte”.
A seguire è intervenuto il direttore provinciale, Roberto Abellonio, che ha messo in luce come nell’ultimo anno l’associazione agricola abbia aumentato il proprio numero di associati e raggiunto buoni risultati di bilancio, che consentono di programmare alcuni importanti investimenti. Il direttore ha poi criticato, tra le altre cose, l’attuale sistema della formazione obbligatoria: “Stiamo facendo forte pressione a tutti i livelli affinchè venga modificato tutto l’impianto. Ciò non vuol dire sottovalutare i rischi in azienda o la formazione del personale, cosa che di prassi viene già fatta dal titolare d’azienda, ma non accettiamo che gli imprenditori agricoli siano considerati degli sprovveduti, al quale dovere insegnare le regole basilari del proprio lavoro. Perché in alternativa non pensare piuttosto ad un sistema di valutazione oggettiva delle conoscenze degli imprenditori?”, ha proposto il direttore.
Nell’ambito della consegna degli “Aratri d’Oro”, infine, un riconoscimento è stato conferito a Rosanna Marchisio, per 39 anni dipendente di Confagricoltura Cuneo e ora in pensione da inizio anno, mentre a Lorenzo Foi è stato consegnato un ricordo della moglie Loredana Fantini, anch’essa in servizio presso l’associazione agricola, prematuramente scomparsa lo scorso 25 marzo proprio mentre si stava recando al lavoro. La giornata è poi proseguita con il pranzo sociale in allegria e amicizia.