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Conclusi i pagamenti degli anticipi Pac 2016


In una nota, il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali rende noto che Agea ha concluso il 28 novembre il pagamento degli anticipi 2016 della Domanda unica Pac.
Il valore degli importi erogati è di oltre 1 miliardo di euro per circa 500 mila aziende agricole. A favore di 100 mila piccoli agricoltori sono stati erogati 47 milioni. L’erogazione effettuata da Agea supera quanto effettuato per il 2014, ultimo anno della vecchia programmazione (813 milioni di euro) ed il 2015, primo anno della nuova programmazione 2014-2020 (731 milioni di euro).

Gli anticipi erogati comprendono anche 69 milioni di euro in favore di 33 mila aziende agricole operanti nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto ad agosto e ad ottobre 2016.

“È un sostegno concreto alle aziende – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – particolarmente importante soprattutto per chi è stato colpito dagli eventi sismici che hanno interessato il centro del nostro Paese. Parliamo di risorse fondamentali ora a disposizione delle aziende agricole per il loro lavoro e la loro crescita”.

Riguardo ai pagamenti relativi alle campagne degli anni precedenti Agea ha predisposto un piano operativo per il controllo di tutte le istanze di riesame presentate dagli agricoltori per la risoluzione delle anomalie che avevano impedito il pagamento nei termini.

GLI ANTICIPI IN PIEMONTE

Gli anticipi della Domanda unica per le aziende agricole piemontesi sono stati erogati da Arpea con quattro decreti emessi dal 24 al 30 novembre. Riguardano 25.866 aziende che ricevono anticipi per 154 milioni di euro.
Dal 26 ottobre al 16 novembre sono stati poi pagati anticipi del Psr agroambiente a 13.685 aziende per 37,5 milioni di euro.
«Si è trattato di uno sforzo non indifferente – commenta l’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero – sono pagamenti attesi dalle aziende, importanti per garantire la continuità produttiva, che Arpea ha erogato non appena è stata messa nelle condizioni di poterlo fare».