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Compral latte Inalpi Ferrero prorogato il premio qualità


Notizie importanti per la filiera del latte piemontese. Il Welcome premium, vale a dire il centesimo di euro in più riconosciuto agli allevatori aderenti all’accordo Compral latte-Inalpi-Ferrero, è prorogato fino al 31 marzo 2014.
Un ulteriore segnale positivo giunge dall’indice del prezzo riferito ai valori di grasso e proteine della materia prima, che veleggia verso l’alto e dal mese di luglio garantirà altri 0,9 centesimi ai produttori. Tradotto in cifre comprensibili anche per i non addetti ai lavori, tale meccanismo significa che un’azienda con cento capi da latte realizza da subito una premialità di circa 20 mila euro nell’anno e può ottenerne quasi altrettanti se in linea con i parametri della qualità richiesta.
Questa la situazione a chiusura della semestrale della cooperativa Compral latte, che con i suoi 230 soci è il perno produttivo della filiera nata tre anni fa dall’operazione Torri di sprayatura di Moretta, che ha in veste di partner industriali l’Inalpi di patron Invernizzi e il colosso dolciario Ferrero di Alba.
“Compral latte – sottolinea il presidente Roberto Chialva – si consolida e pone le basi per la prossima campagna da una posizione di tranquilla centralità nel sistema. La costruzione della nostra filiera è un modello unico in Europa, capace di superare le onde d’urto di un mercato dove ciclicamente si affacciano offerte dettate da interessi transitori. Noi e i nostri allevatori continuiamo sulla nostra strada, cercando di accrescere i già notevoli risultati raggiunti”.
Garantire latte di qualità a un prezzo remunerativo per i produttori. Questo il duplice obiettivo perseguito grazie a un dato di valore iniziale: la filiera vede gli allevatori protagonisti, come iscritti all’Apa – che assicura l’assistenza tecnica e la gestione della qualità – e in quanto iscritti alla cooperativa, che organizza il conferimento e gestisce tutti i passaggi dalla stalla alla lavorazione finale. “Da quando siamo partiti – spiega il direttore Apa e Compral Bartolomeo Bovetti – abbiamo ribadito un concetto: per dare solidità alla filiera occorrono coerenza e continuità da parte dei soci. Ci stiamo riuscendo, in una terra dove la cooperazione è da sempre oggettivamente difficile, perché gli allevatori hanno saputo diventare protagonisti determinati in un contesto di mercato complesso e spesso insidioso.