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Compral-Inalpi-Ferrero La filiera del latte va bene


Una squadra di 250 “giocatori” che vuole vincere e ci sta riuscendo.
A conclusione della campagna 2013-2014 l’assemblea della Compral Latte fotografa una realtà di grande partecipazione al progetto partito tre anni fa con l’operazione Inalpi-Ferrero e l’egida della Coldiretti. “Dopo il periodo di rodaggio e consolidamento del sistema – ha detto il presidente della cooperativa Roberto Chialva ai soci riuniti a Cussanio – siamo agli inizi di altri tre anni fondamentali per confermare che il nostro modello funziona e garantisce tutti i produttori: piccoli, medi e grandi”.
Approvato il bilancio che si attesta sui 40 milioni di euro, l’assemblea ha votato il nuovo regolamento interno, illustrato dal vicedirettore di Apa Cuneo Roberto Facelli. “Il documento – ha precisato Facelli – fin dalla premessa ribadisce che l’elemento cardine della politica economica e strategia commerciale di Compral Latte è la qualità. Nuove conoscenze sugli aspetti nutrizionali, la nutraceutrica e i parametri dei prodotti lattiero-caseari hanno accresciuto nel consumatore finale le aspettative di salubrità e di garanzia del legame fra territorio e alimenti. Per questo – ha sottolineato Facelli – il nostro impegno è volto a una costante e continua ricerca di qualificazione della produzione”.
Introducendo il dibattito, con un efficace excursus il vicepresidente Compral Raffaele Tortalla ha marcato le differenze tra il “prima” e il “poi” del progetto realizzato dal sistema allevatoriale (fornitore della materia prima), l’Inalpi (torri di sprayatura di Moretta) e la Ferrero (destinataria finale della polvere di latte lavorata nello stabilimento di Alba).
“Qualcuno agli inizi poteva avere dei dubbi – ha ricordato Tortalla – ed è giusto che fosse così, in un mondo come quello del latte dove si fanno tante parole, corrono tutte le voci possibili e non mancano le furberie. Noi ci abbiamo messo la faccia dimostrando nei fatti serietà e risultati. Oggi la filiera del latte piemontese grazie a Compral è forte e remunerativa, e anche i dubbiosi di ieri oggi sono al nostro fianco”.
Da sottolineare che il triangolo virtuoso del latte venutosi a creare in Piemonte è un modello unico in Europa – 3500 quintali di prodotto conferito e lavorato al giorno – ed è certificato dall’adesione al protocollo Italialleva.
Le conclusioni al direttore Apa e Compral Bartolomeo Bovetti: “Al di là dei tre centesimi in più e delle ulteriori premialità dovute ai livelli qualititativi, siamo di fronte a un’operazione coraggiosa che ha portato gli allevatori ad avere una moderna visione del futuro. Vince chi fa squadra, contiene i costi, migliora le prestazioni e sviluppa l’attività per centrare i nuovi traguardi della competizione globale. I soci Compral latte sono convinti di essersi messi sulla strada giusta”.