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Commissione prezzi del bestiame bovino, Coldiretti non ci sta più: “Va modificata”


Nei giorni scorsi, è stato convocato un incontro in Camera di Commercio di Cuneo, a seguito della richiesta di Coldiretti di apportare modifiche ai criteri di funzionamento della Commissione prezzi del bestiame bovino: “L’attuale meccanismo – commenta il direttore Tino Arosio – non consente di effettuare una puntuale rilevazione dei reali valori del mercato. Da qui, il nostro impegno a migliorare il sistema e a renderlo sempre più un importante riferimento per il comparto e venire incontro alle richieste dei nostri numerosi associati”.

Nello specifico, Coldiretti ha chiesto l’aumento da 2 a 3 rappresentanti per la parte allevatoriale; l’aumento da 1 a 2 rappresentanti per la parte macellatori e che la rilevazione dei prezzi venga avvalorata da una cospicua raccolta di documentazione (fatture, contratti, ecc.).

Nell’ambito del tavolo, è emersa la possibilità di portare le sedute della Commissione bovini a una cadenza non più settimanale, ma quindicinale. Le altre Associazioni di categoria agricole hanno supportato le proposte di Coldiretti. Nei prossimi giorni la Camera di Commercio invierà una proposta di modifica che, una volta concordata dalle parti, potrà essere successivamente esaminata nella Giunta camerale di fine anno. Per Coldiretti, erano presenti la presidente Delia Revelli, il direttore Tino Arosio e i tecnici del Servizio Economico dell’Organizzazione.