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Come rendere stabilmente competitivi gli impianti di biogas agricoli, anche dopo la fine degli incentivi economici


Quanto vale la forza del biogas agricolo in Italia e in Piemonte? Perché l’impianto del biogas è il motore della sostenibilità ambientale dell’azienda agricola? Quali strategìe è necessario mettere in atto per rendere stabilmente competitivi gli impianti di biogas agricoli, anche dopo la fine degli incentivi economici?

Per rispondere a queste e altre domande, il Consorzio Monviso Agroenergia, con sede a Pinerolo (Torino) e che riunisce più di cento aziende agricole titolari di impianti di produzione di biogas e di altri impianti agroenergetici, ha realizzato una serie di otto brevi video divulgativi orientati ad offrire un’ampia panoramica sull’evoluzione del settore.

Si comincia con il dott, Andrea Chiabrando (Consorzio Monviso Agroenergia) che presenta la “forza” del biogas in Italia e in Piemonte (VIDEO 1), soffermandosi poi sulla filiera integrata che può rendere sostenibili gli impianti di digestione anerobica (VIDEO 2) dei reflui zootecnici e delle biomasse e sul futuro del mercato dell’energia elettrica (VIDEO 3).

Il quadro è completato dalle testimonianze di aziende che già hanno messo in atto attività complementari a quelle degli impianti di biogas, secondo il paradigma virtuoso dell’energia circolare e della sostenibilità ambientale.

In particolare, Ivan Morisiasco dell’azienda agricola Moris di Caraglio (Cuneo) VIDEO 4 spiega come l’energia termica prodotta dall’impianto di biogas abbia consentito di dotare l’allevamento (un migliaio di bufale) di un caseificio per la produzione di mozzarella.

Vittorio Preve della Agrinord di Caluso (Torino) VIDEO 5 mostra la serra da 3 mila metri quadrati per la coltivazione di pomodori di qualità, riscaldata con il calore prodotto dall’impianto di biogas agricolo alimentato da reflui zootecnici e biomasse di scarto.

La professoressa Laura Gasco dell’Università di Agraria di Torino (VIDEO 6) parla di come gli impianti di biogas siano perfettamente integrabili nella filiera di produzione degli insetti proteici, attraverso la fornitura di energia termica a costo zero.

Attraverso l’impianto di biogas, l’azienda agricola Le Cascine di Racconigi (Cuneo) VIDEO 7, come spiega Danilo Burzio, può trasformare i reflui dell’allevamento di 9 mila suini da ingrasso e le biomasse autoprodotte, in un Megawatt di energia elettrica, oltre che in calore per riscaldare le porcilaie in inverno.

Allo stesso modo, l’impianto di biogas dell’azienda agricola Paschi di Savigliano (Cuneo) VIDEO 8, con 1.500 tori da carne e 250 ettari di coltivazioni cerealicole, come osserva Pierpaolo Testa, consente il completo recupero dei reflui dell’allevamento e l’utilizzo dei cereali in eccesso, producendo un Megawatt di energia elettrica, oltre al digestato per la concimazione dei terreni e al teleriscaldamento destinato ad alcune case e a un’officina del posto.

(Per accedere ai singoli VIDEO cliccare sulle frasi in evidenza)

 

(Servizio finanziato nell’ambito del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte operazione 1.2.1)