Sezioni


Come funziona il pagamento anticipato della Pac, chi ne ha diritto e quali sono le eccezioni


Buone notizie per il settore agricolo: Agea ha, recentemente, reso nota la Circolare n. 80665 del 16 ottobre 2018, con cui vengono disciplinati i pagamenti degli anticipi sulla PAC 2018. Con questo atto, viene dato il via all’erogazione degli anticipi sulle domande PAC presentate qualche mese fa a valere sulla campagna 2018 e vengono regolamentate modalità di calcolo e pagamento dei contributi per le aziende.

Viene stabilito che l’anticipo possa essere erogato nella misura del 70% dei pagamenti diretti spettanti all’azienda e viene specificato come le voci di pagamento interessate dall’anticipo siano il regime di pagamento base (titoli) e, se effettuati i controlli amministrativi previsti, il pagamento per i giovani agricoltori e quello correlato al rispetto del greening. Ai fini del calcolo del valore di quest’ultimo, viene considerato il coefficiente 0,5079. Inoltre, possono essere inclusi i pagamenti relativi al regime dei piccoli agricoltori.

Il calcolo dell’anticipo, viene specificato, tiene conto dei titoli in portafoglio, esclusi quelli oggetto di trasferimento in attesa di validazione.

Condizione indispensabile per l’accesso al pagamento della Domanda Unica, viene rammentato nella Circolare, è il rispetto del requisito di agricoltore in attività.

Dall’anticipo possono rimanere escluse alcune aziende, per questioni di natura amministrativa e/o legate ad anomalie rilevate.

Il pagamento degli anticipi è un fatto positivo, in quanto può risultare un buon sostegno per i flussi finanziari delle imprese, la gestione delle quali, nello scenario attuale, risulta tutt’altro che semplice.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)