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Coldiretti prevede: la Pac slitterà di 1 anno


Manca ancora l’ufficialità, ma sul fatto che la nuova Pac slitterà di almeno un anno ci sono ormai pochi dubbi. Le difficoltà a raggiungere un accordo sul quadro finanziario e altri intoppi hanno di fatto reso impossibile una partenza nel 2014 del periodo di programmazione. Ma quali effetti avrà lo slittamento nelle nostre campagne?
I pagamenti diretti continueranno comunque ad arrivare alle aziende secondo il vecchio sistema. A cambiare saranno però gli importi, poiché il tutto dovrà essere adeguato al nuovo Quadro finanziario pluriennale (Qfp), sul quale si cercherà di raggiungere un accordo in sede di Consiglio europeo i prossimi 7 e 8 febbraio. Per inciso, sarà importante che l’intesa si trovi, altrimenti si rischia di rivedersi a marzo o più in là, con il fondato pericolo che la definizione della nuova Pac possa slittare addirittura di un altro anno.
Ma sarà anche importante avere una dotazione di bilancio per la Pac adeguata alle esigenze delle nostre imprese. L’ultima proposta, al contrario, prevedeva pesantissimi tagli alle risorse destinate al nostro Paese, che il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, ha denunciato come “inaccettabili perché compromettono uno dei pochi settori che possono rilanciare l`economia italiana ed europea”.
L’altro grande nodo da sciogliere è quello dello sviluppo rurale. Se la Pac slitta, la stessa sorte tocca ovviamente ai Psr, con il rischio di una paralisi degli investimenti. Su questo fronte la Commissione Ue è al lavoro per trovare una soluzione capace di assicurare comunque la possibilità di presentare le domande, ideando una sorta di “ponte” verso la prossima programmazione i prossimi Piani di sviluppo, in attesa di definire poi il quadro finanziario. Ma occorrerà lavorare anche per “salvare” i programmi annuali (es. gestione del rischio, assicurazioni, ecc.).
Il prossimo appuntamento in calendario è quello del 23 e 24 gennaio 2013, quando la commissione agricoltura del Parlamento europeo dovrebbe votare gli emendamenti di compromesso alle relazioni relative alle proposte legislative sulla Pac. Per l’approvazione finale si dovrà però attendere comunque la definizione del Quadro finanziario.
Tra l’11 ed il 14 marzo 2013 è prevista l’adozione delle relative risoluzioni legislative, da parte dell’assemblea plenaria del Parlamento europeo. Inizierà allora il vero negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione sulle proposte legislative sulla riforma della Politica agricola, allo scopo di raggiungere un accordo entro la fine del primo semestre 2013.
Successivamente i servizi della Dg Agri inizieranno a predisporre i regolamenti di applicazione, sulla base dei quali gli organismi pagatori dovranno formare il proprio personale, per la messa in opera delle decisioni dal 2015. (fonte: ilpuntocoldiretti.it)