Sezioni


Coldiretti mobilitata su emergenza frutta e Psr


Quadri dirigenti di Coldiretti Piemonte in assise per approvare il documento sul Programma di Sviluppo Rurale e la relativa dotazione finanziaria per ciascuna delle Misure di intervento.
Le osservazioni e le proposte di Coldiretti Piemonte saranno pubblicate sul sito della Regione messo a disposizione dall’Autorità di Gestione del P.S.R. per ricevere contributi e osservazioni da parte del partenariato.
Coldiretti Piemonte pur riconoscendo il lavoro svolto rispetto al Documento proposto nell’aprile scorso chiede alla Regione un ulteriore sforzo per poter conseguire pienamente i risultati a cui il P.S.R. deve poter giungere.
Innanzitutto è da considerarsi assolutamente prioritaria la destinazione delle risorse finanziarie all’Impresa Agricola professionale e diretto coltivatrice. E’ assolutamente necessario che nel P.S.R. Piemonte 2014 – 2020 venga posta grande attenzione a quanto riportato dall’articolo 7 del Regolamento Comunitario 1305/2013 in riferimento soprattutto ai Giovani Agricoltori, alle Donne ed allo Sviluppo delle Filiere Corte.
Coldiretti Piemonte auspica concreti interventi a sostegno della trasformazione agroalimentare. Essi devono essere finalizzati con priorità assoluta alla realizzazione di valore aggiunto per le produzioni del territorio in una logica di Filiera.
Tutto il Piano di Sviluppo Rurale hanno concluso i dirigenti di Coldiretti Piemonte deve essere reso fruibile attraverso la massima semplificazione dell’impostazione e va attuata una adeguata misura di ingegneria finanziaria che faciliti l’accesso al credito e velocizzi la capacità di spesa a favore delle Imprese.
All’ordine del giorno del direttivo regionale anche l’emergenza frutta.
“Ci auguriamo al più presto una risposta concreta da parte del Commissario all’agricoltura Dacian Ciolos alla positiva richiesta di intervento a sostegno della frutta contenuta nella lettera congiunta dei ministri dell’agricoltura di Francia, Spagna ed Italia dopo la nostra mobilitazione in Italia e all’estero che ha anche portato la settimana scorsa ad una lettera analoga da parte dei produttori agricoli aderenti al Copa-Cogeca”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
“In Piemonte il comparto vale 150 milioni di produzione lorda vendibile e più di 8 mila addetti – ha sottolineato il direttore della Coldiretti Regionale Antonio De Concilio – oggi dobbiamo affrontare efficacemente l’emergenza, ma abbiamo la necessità di ristrutturare la filiera anche con le risorse che vogliamo siano rese disponibili dal Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020”.