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Coldiretti Cuneo chiede più acqua dalle dighe


L’assenza di precipitazioni e di acqua irrigua sta diventando insostenibile per le imprese agricole. Fin dalle prime avvisaglie di quella che sarebbe diventata una vera emergenza, Coldiretti Cuneo, in piena sintonia con la Federazione Regionale del Piemonte, ha monitorato la situazione, sottoponendo alle Istituzioni le urgenze che si sono manifestate nel corso dell’estate e chiedendo provvedimenti concreti.

Ne sono un esempio la concessione dei supplementi di carburante agevolato per le imprese che irrigano con il pompaggio dell’acqua e, per quanto concerne la problematica dei margari costretti a scendere a valle per carenza di foraggi, la Regione ha assicurato che i singoli casi di discesa anticipata saranno presi in considerazione a seguito di specifica segnalazione.

Negli ultimi giorni, a seguito dell’azzeramento, di fatto, della disponibilità idrica nella zona del Cuneese ed in particolare in quelle località la cui acqua irrigua è gestita dal Consorzio Naviglio e Vermenagna, dal Consorzio Bealera Nuova e dal Consorzio Bealera Grossa, Coldiretti è immediatamente intervenuta presso l’Amministrazione provinciale di Cuneo e l’Enel, chiedendo il rilascio dagli invasi in quota di ulteriori quantità di acqua.

Sono a rischio oltre 5 mila ettari intensivamente coltivati soprattutto con le eccellenze orticole. A farne le spese, in particolare, le coltivazioni del fagiolo rosso di Cuneo IGP, della carota di San Rocco, delle fragole rifiorenti, ma anche le zucchine, le insalate e la frutta.

Dopo i primi provvedimenti dell’Amministrazione provinciale, Coldiretti Cuneo rimane costantemente in contatto con la Provincia per individuare le possibili soluzioni e gestire al meglio, tenendo conto della situazione attuale, la difficile emergenza idrica, utilizzando tutti gli strumenti possibili in accordo con i Consorzi Irrigui.

Dovrebbe arrivare, nei prossimi giorni, anche la risposta della Regione Piemonte sulla gestione della poca quantità di acqua ancora presente in alcuni torrenti e fiumi.

E’ evidente – secondo Coldiretti Cuneo – che i nuovi fenomeni climatici costringono a rivedere strutturalmente il grande tema della gestione dell’acqua irrigua, realizzando invasi laddove mancano e riorganizzando la distribuzione a valle per renderla efficacemente disponibile agli agricoltori. Con questi obiettivi, Coldiretti è impegnata affinché gli organi competenti agiscano con determinazione e situazioni come quelle vissute quest’anno non abbiano a ripetersi in futuro.