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Coldiretti con l’Udc “imbarazzo” tra i cuneesi


Si è svolto nella mattinata di martedì 12 a Roma nella sede di Coldiretti in Palazzo Rospigliosi, a cinquanta metri dal Quirinale, l’incontro fra i dirigenti di Coldiretti ed il presidente dell’Udc, Pierferdinando Casini giunto assieme al ministro delle Politiche agricole Mario Catania.
Casini ha aperto il suo intervento affermando di avere molto apprezzato il lavoro di Catania come ministro: “Non è un caso – ha sottolineato – se capeggia la nostra lista alla Camera (in Piemonte, Veneto e Campania), su di lui facciamo un investimento perché in Parlamento ci sia una persona che sappia di ciò che si parla e lo porti avanti. Coldiretti – ha continuato il presidente dell’Udc – è stata protagonista di una gigantesca trasformazione di immagine che ha utilizzato anche la diversa percezione del mondo agricolo che c’è nell’opinione pubblica. Condivido sicuramente il tema degli Stati Uniti d’Europa posto nel documento di Coldiretti. O l’Europa è in grado di andare verso questa direzione, con una cessione di sovranità che su molte questioni, economiche in primis, c’è in realtà già stata, o dovrà arretrare. In questa direzione è importante la battaglia condotta da Mario Monti, rispetto a chi si mangia a parole la Merkel a pranzo e cena e poi va a farle i salamelecchi. Ora abbiamo iniziato a cambiare orientamento, poiché non possiamo essere contribuenti netti a causa della nostra incapacità di usufruire dei fondi europei e di difendere al tavolo negoziale i propri interessi. Sulle quote latte abbiamo fatto una battaglia per principio di lealtà verso i poteri dello Stato. Mi auguro che in futuro non ci siano più delle rendita di posizione da salvaguardare perché una parte politica ha fatto la battaglia per la difesa dei furbetti”.
Ma al di là del merito specifico, l’ostentata “vicinanza” dell’Udc e della lista Monti alla Coldiretti sta creando qualche disorientamento nella base del sindacato, dopo anni di equidistanza dai partiti.
Ne è un segnale l’imbarazzo che sembra suscitare in provincia di Cuneo l’imminente visita del ministro Catania, con i candidati Udc del territorio, giovedì 14 e venerdì 15 febbraio, tra l’incontro organizzato dalla Coldiretti a Cuneo e quello di Lagnasco, con in primo piano Confcooperative, che si affretta a precisare il carattere “tecnico” dell’iniziativa.

(nella foto: il presidente Coldiretti, Marini, e il ministro Catania)