Sezioni


Coldiretti chiede che il lavoro agricolo venga considerato “usurante”


E’ in fase di revisione la lista dei lavori usuranti per i quali sarà riconosciuto lo stop all’aumento dell’età pensionabile.

“Il lavoro agricolo intenso, bello ed avvincente, ma fortemente impegnativo a livello di ore  ha sicuramente tutte le caratteristiche per rientrare tra le attività usuranti da esentare dall’adeguamento automatico dell’età pensionabile – sottolineano la presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli e il delegato confederale Bruno Rivarossa –; in Piemonte le denunce di malattie professionali agricole, quasi completamente dovute all’affaticamento fisico, dal 2012 al 2016 sono aumentate del 56,6%: dato che avvalora la necessità di estendere alla categoria degli operai e dei lavoratori autonomi agricoli oltre che ai coltivatori diretti l’ipotesi di anticipo pensionistico per lavori usuranti. Tale deroga rappresenta una spinta al ricambio generazionale, ma anche l’esigenza di ridurre ulteriormente gli infortuni sul lavoro che nella nostra regione, seguendo il trend nazionale, sono effettivamente in calo. Le denunce, infatti, degli infortuni sul lavoro in agricoltura dal 2015 al 2016 sono diminuite del 5,6% in Piemonte: questo grazie ad una meccanizzazione maggiore e a standard di sicurezza più elevati. La nostra Organizzazione – concludono Revelli e Rivarossa –  è impegnata nell’ambito della formazione: attività fondamentale  per abbassare ulteriormente l’impatto degli infortuni sul lavoro”.