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Coldiretti avverte: stelle di Natale a rischio


I consumi di gasolio dei vivai sono aumentati di oltre il 10 per cento a causa dell’ondata di gelo che rischia di fare strage di Stelle di Natale e delle altre piante e fiori tradizionali delle feste. E’ la Coldiretti a lanciare l’allarme sugli effetti del grande freddo nelle campagne con l’arrivo di Giunone.
Con le temperature che vanno sotto zero – sottolinea la Coldiretti – è necessario compensare facendo lavorare al massimo le caldaie con un vero e proprio salasso per i vivaisti che, negli ultimi 24 mesi, anche per l’aumento del costo dei carburanti, hanno visto esplodere le bollette energetiche.
Per le Stelle di Natale, ad esempio, è richiesta una temperatura fra i 15 e i 20 gradi all’interno delle serre. Una serra di medie dimensioni al nord – precisa la Coldiretti – spende in media 15 mila euro di riscaldamento per i mesi invernali e a seconda delle varietà coltivate, mentre le serre più grandi possono arrivare anche a 40 mila euro all’anno e anche oltre.
Con l’arrivo del freddo polare nelle campagne in pericolo ci sono anche – continua la Coldiretti – le verdure e gli ortaggi e se il periodo di grande freddo si prolungherà il bilancio rischia di essere particolarmente pesante per le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Nessun problema invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo.
Con l’arrivo delle gelate si chiude un anno con un andamento climatico particolarmente segnato da eventi estremi che hanno provocato all’agricoltura danni superiori ai 3 miliardi di euro con neve e ghiaccio che hanno bloccato l’Italia durante l’inverno, caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti, da nubifragi autunnali che – conclude la Coldiretti – hanno causato alluvioni e frane.