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Coldiretti annuncia il piano di riorganizzazione dei Consorzi dell’area Nord Ovest


Una grande notizia per le imprese agricole piemontesi e liguri che apre scenari da tempo attesi: ha preso infatti definitivamente il via il percorso di riorganizzazione dei Consorzi Agrari dei nostri territori con il grande obiettivo di rendere questo importante strumento sempre più protagonista nella realizzazione della progettualità economica di Coldiretti, sviluppando concretamente filiere di prodotto per valorizzare le produzioni delle nostre imprese.

L’obiettivo è quello di consolidare il ruolo dei Consorzi Agrari assegnando loro, oltre al tradizionale ruolo di erogatori di servizi e mezzi tecnici, la mission di costruire nuove opportunità economiche per le imprese. L’obiettivo è sostanzialmente quello di far diventare i Consorzi Agrari una vera e propria piattaforma per lo sviluppo delle produzioni agricole dei nostri territori.

Attualmente il Cap Nord Ovest, presieduto da Tonino Gai, è operante nelle Province di Asti, Cuneo, Imperia, Genova, Savona, La Spezia e Torino ed è dotato di 70 agenzie, ha una fabbrica di mangimi con stoccaggio dei cereali e l’essicazione del mais in Fossano – Cussanio, ha un altro centro di stoccaggio cereali a Cuneo ove è presente anche una officina ricambi.

Inoltre il Cap Nord Ovest possiede una fabbrica di concimi organici a Villafalletto ed ha al suo interno la società controllata Petrol Cap per la distribuzione del carburante. Il Cap del Piemonte Orientale, presieduto da Roberto Paravidino,  è operante invece nelle Province di Biella, Alessandria, Novara e Vercelli con importanti agenzie sul territorio. Attraverso percorsi graduali si giungerà ad una sinergia operativa delle due realtà consortili nell’area del Nord Ovest allargando la propria attività oltre che a Piemonte e Liguria anche alla Valle d’Aosta.

Una scommessa che si sta realizzando per la forte determinazione delle imprese agricole socie che manifestano sempre più la necessità di crescere nell’economico, costruendo percorsi di filiera dal campo alla tavola, nei quali l’impresa agricola svolga un ruolo da protagonista e non sia come spesso avviene oggi, l’anello debole del sistema agroalimentare.

 

(Fonte: Coldiretti Cuneo)