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Carne rossa, la paura può diventare business


L’odierna psicosi sulla carne rossa è il secondo round dopo mucca pazza degli anni ’90, quando improvvisamente la carne divenne un veleno pericoloso. Riuscimmo allora a spiegare al consumatore che la Razza Piemontese con marchio Co.Al.Vi. è garanzia di qualità: un sistema di alimentazione che permette di trasformare le proteine nobili vegetali in proteine nobili animali e rigorosi controlli sanitari dalla nascita dell’animale alla vendita al banco. Vale a dire, in sintesi, il nostro motto: trasformiamo in carne i prodotti della nostra terra.
Ricordo con simpatia la mia “spedizione” a Roma per una trasmissione di Michele Santoro, quando il presentatore, prima, per esigenze di show televisivo, rifiutò sdegnosamente di assaggiare la carne che gli offrivo esclamando “Sarò mica pazzo!”, poi, durante l’intervallo pubblicitario dietro le quinte, ne fece un’abbuffata.
La carne Piemontese Co.Al.Vi. di TerraViva, prodotta da Km0 a Km20 in questo angolo d’Italia per poi essere offerta al consumatore su tutto il territorio nazionale e anche oltre i confini, esula certamente da queste criticità.
Il consumatore esigente, intelligente e prudente deve sapere che può avere alla sua mensa carne buona, sana e assolutamente sicura.
La paura può diventare business per i prodotti di alta qualità, ed è quanto successe allora con mucca pazza per TerraViva. Chi da decenni si impegna con passione e coerenza non può essere calunniato e danneggiato facendo di tutta l’erba un fascio per fare audience. La carne buona e sicura c’è, basta saper scegliere con scienza, sapienza e intelligenza.
Agli amici vegani, vegetariani, animalisti, dietologi e nutrizionisti dirò che ai piani alti, anzi, altissimi abbiamo qualcuno dalla nostra parte, possiamo contare su dei promoter eccezionali.
Il padre del figliol prodigo non festeggiò con cavoli e rape, ma con il vitello grasso.
Gesù celebrò la Pasqua insieme agli Apostoli con l’agnello; non moltiplicò carote e patate, ma pane e pesce; non trasformò l’acqua in coca-cola ma in buon vino.
Quindi noi, mangiatori di carne e amici di Bacco, siamo in ottima compagnia e non crediamo che i nostri venerabili commensali siano stati sponsor di alimenti nocivi e cancerogeni.
Intanto, il Parlamento Europeo ha adottato uno straordinario ed epocale provvedimento: d’ora in poi potremo consumare liberamente larve, cavallette, scorpioni etc.
Non dovremo più farlo in modo clandestino con cene massoniche, ma in ristoranti e agriturismi stellati con cene galanti e a lume di candela, con menù di straordinaria prelibatezza: battuta al coltello di larve bianche, fritto misto di scorpioni ragni e insetti vari, grigliata di cavallette.
In attesa che i migliori chef mettano a fuoco queste straordinarie ricette, che le scuole alberghiere preparino i futuri cuochi, che i nostri allevatori trasformino le stalle in moderni allevamenti di queste nuove specie agroalimentari, noi allevatori zootecnici Co.Al.Vi. di TerraViva, Cuneesi “bugia nen” e tradizionali, per il prossimo Natale proponiamo ancora ai nostri affezionatissimi clienti: il bue grasso, lo zampone, l’agnello e il cappone.
Auguri a tutti di buon appetito e di felice Natale e buon anno.

Angelo Rosso
Presidente Cooperativa Agricola Buschese
TerraViva