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Cara Italia, come sta l’ambiente?


L’Annuario dei Dati Ambientali, presentato in questi giorni, è la più ampia e organica collezione di dati ambientali disponibile in Italia. Il report raccoglie tutti i dati sullo stato dell’ambiente della nostra nazione e si conferma punto di riferimento per decisori politici, ricercatori, detentori di interessi economici e cittadini. E’ redatto da ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)
Il 2012 è stato per l’Italia il ventunesimo valore annuale positivo consecutivo e si colloca al quarto posto nel periodo che va dal 1961 al 2012. Le emissioni totali di gas a effetto serra dal 1990 al 2011 si riducono del 5,8% a fronte di un impegno nazionale di riduzione del 6,5%. Le stime provvisorie di emissione di gas serra per il 2012 pari 464,5 mln tonnellate di CO2 prevedono un’ulteriore diminuzione del 5 % rispetto al 2011 per il perdurare della congiuntura economica negativa, mostrando una riduzione complessiva rispetto al 1990 del 10,5%.
La distanza dall’obiettivo del protocollo di Kyoto risulta attualmente di entità ridotta e tale da consentire all’Italia di raggiungere l’obiettivo con uno sforzo limitato attraverso l’utilizzo dei crediti consentiti dai meccanismi del protocollo di Kyoto e dai crediti derivanti dalle attività forestali.
Nel 2011 in Italia lo stato della qualità dell’aria presenta una situazione piuttosto stazionaria che continua a essere soddisfacente per il biossido di zolfo e per il benzene e insoddisfacente per il PM10, per l’ozono e per il biossido di azoto.
Nel 2011 per i corpi idrici fluviali il 90% delle stazioni di monitoraggio rientrano nella classe buono degli standard di qualità ambientali. Le aree del mediterraneo risultano purtroppo le più vulnerabili. In Italia sono stati consumati in media 7mq al secondo per oltre 50 anni, in pratica ogni 5 mesi viene cementificata una superficie pari a quella del Comune di Napoli. Terremoti, frane e alluvioni sono gli eventi più catastrofici in Italia.
L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di specie animali, oltre 58 mila.
Le piante superiori sono circa 6.700, il cui 15,6% è endemico. Ma il livello di minaccia è alto. Tra le diverse classi di vertebrati risultano a rischio di estinzione oltre il 40% di pesci, circa il 28% di uccelli e il 15% dei mammiferi. Sono in pericolo anche il 15% delle piante superiori e il 40% di quelle inferiori.
A salvaguardia della biodiversità nel nostro Paese sono presenti 871 aree protette che occupano una superficie a terra pari al 10,5% del territorio nazionale.
La produzione totale di rifiuti nel 2010 si attesta a circa 170 mln di tonnellate. Nel 2012 la produzione di rifiuti urbani raggiunge poco meno di 30 mln di tonnellate diminuendo del 4,5% rispetto al 2011. Cresce la raccolta differenziata che nel 2012 tocca il 39,9% della produzione totale di rifiuti urbani.
Un importante passo verso la salvaguardia dell’ambiente è compiuto dalle imprese che sempre più numerose aderiscono al sistema di gestione ambientale previsto da Emas ed Ecolabel.