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Camere di commercio e banda ultralarga


Anche la Camera di commercio di Cuneo ha aderito, con altre 75 realtà territoriali, al progetto ULTRANET, presentato lo scorso 21 settembre a Roma presso la sede di Unioncamere, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione della banda ultralarga come strumento di sviluppo territoriale, attraverso iniziative rivolte alle imprese, agli operatori economici e ai cittadini.

Il sistema camerale con questo progetto intende contribuire alla riduzione del ritardo digitale accumulato dal nostro Paese, quart’ultimo nella classifica dei 28 Stati dell’Unione europea secondo il Digital Economy and Society Index 2017.

La consapevolezza che le politiche digitali rappresentano una opportunità di crescita straordinaria è alla base del piano nazionale banda ultralarga, approvato dal Governo nel 2015, con l’ambizione di dotare il paese di una rete a prova di futuro, garantita a cittadini e imprese. L’obiettivo alla base del piano nazionale, in termini di velocità di connessione, è sfidante: almeno 30Mbps a tutta la popolazione e oltre 100Mbps ad almeno l’85% del territorio entro il 2020.

“Il progetto Ultranet è in perfetta sintonia con gli obiettivi strategici in materia di competitività delle imprese e dei territori, attribuiti alle Camere di commercio dalla recente riforma – sottolinea il presidente Ferruccio Dardanello -. Le politiche per il digitale e sulla connettività in banda ultra larga rappresentano una condizione necessaria per lo sviluppo, che non può essere limitata alle aree di mercato, ma deve avere come riferimento tutto il territorio. Lo sviluppo dei servizi digitali è strategico per ogni settore economico, per le migliaia di imprese che operano in ‘aree bianche’ e per gli stessi luoghi del turismo e della cultura, riconosciuti a livello internazionale, che ancora oggi non hanno a disposizione una connettività adeguata”.

L’estensione sul territorio nazionale delle cosiddette ‘aree bianche’, in cui nessun operatore è interessato a investire, il fatto che queste non siano aree residuali ma interessino 13 milioni di cittadini e riguardino circa 7.400 comuni in tutto il paese, ha reso necessario il coinvolgimento di una pluralità di soggetti e investimenti di grandissima rilevanza. Oggi il sistema camerale con il progetto Ultranet è chiamato a fornire il massimo supporto alla realizzazione della rete pubblica, in affiancamento all’azione del Governo e delle Regioni.

Tra i punti di forza di Ultranet, la possibilità di valorizzare i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio per consentire ad Infratel Italia Spa, la società in house del Ministero dello sviluppo economico che è il soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo, di programmare ed effettuare lavori di infrastrutturazione pienamente rispondenti alla distribuzione delle imprese sul territorio.

Figure centrali per la realizzazione del progetto sono gli oltre 130 pivot territoriali già selezionati all’interno delle Camere di commercio che, in collaborazione con i 77 Punti per l’Impresa Digitale (P.I.D.) che le Camere di commercio stanno avviando nell’ambito del Network Industria 4.0 promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, realizzeranno gli oltre 160 seminari ed eventi informativi previsti, rivolti alle imprese (soprattutto di piccole dimensioni), agli operatori economici, ai cittadini ed alle altre pubbliche amministrazioni. Obiettivo di queste attività è stimolare la nascita di nuovi servizi e l’aumento della domanda di connettività, informando al tempo stesso su tempi, modalità e stato di sviluppo del piano per la banda ultra larga.