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Cambio della guardia alla Cantina del Nebbiolo


Con le elezioni dell’Assemblea dei soci della scorso dicembre, cambia il gruppo dirigente della Cantina del Nebbiolo di Vezza d’Alba. Allo storico presidente Giovanni Battista Marchisio è subentrato nella carica Claudio Crime di Castagnito, da 24 anni consigliere della cantina e già vicepresidente per 2 mandati; socio dal 1978 e produttore di Arneis, rappresenta la cantina anche in Terre da Vino come consigliere. Sarà coadiuvato dal vice presidente Antonello Demaria di Vezza d’Alba, giovane agricoltore di ritorno della generazione dei quarantenni e da nove consiglieri: Silvano Allerino, Giacinto Anfossi, Franco Bergadano, Livio Carlo Bertoluzzo, Germano Ferrero, Luigi Riccardo Ferrero, Silvano Ferrero, Roberto Nada e Daniele Occhetti.
Fondata nel 1959 da 23 viticoltori del Roero, il territorio viticolo posto alla sinistra del fiume Tanaro, la Cantina del Nebbiolo di Vezza d’Alba conta oggi più di 180 soci che producono le loro uve per l’80% sulle colline roerine e per il 20% in altre zone altamente vocate alla viticoltura di pregio come quelle del Barbaresco e del Barolo, del Dolcetto e del Moscato.
Ad essi la cantina chiede oggi un grande impegno nella produzione di uve sane e pulite, ma più recentemente anche nel certosino recupero dei vigneti delle aree di maggiore pregio del Roero.
Grazie ai suoi viticoltori, la Cantina del Nebbiolo può contare su quasi 300 ettari di vigneti specializzati sui vitigni tradizionali piemontesi come Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa e Bonarda tra i neri, Arneis, Favorita e Moscato tra i bianchi. Queste uve consentono di produrre una gamma pressoché completa di vini tipici, arricchita nel tempo con prodotti caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo e nella quale recentemente ha trovato posto anche la Nas-cetta, ottenuto da un raro vitigno autoctono di recente recupero, che consente la creazione di vini bianchi complessi e resistenti al tempo.
La produzione attuale, ormai vicina alle 300 mila bottiglie e con ottime prospettive di crescita, valorizza con equilibrio i grandi vini rossi di territorio e i vini bianchi moderni che sulle colline del Roero hanno trovato una collocazione ideale, completando così un’offerta che trova apprezzamento tanto sul mercato italiano, dove viene venduto oltre il 90% della produzione, quanto sui mercati esteri, principalmente in Svizzera, Canada e Stati Uniti.
Il riscontro particolarmente positivo sul mercato italiano della Cantina del Nebbiolo si spiega con una filosofia di vendita cha ha curato molto il rapporto con il consumatore finale, per il quale è stato allestito un frequentato punto vendita nella sede stessa della cantina, collocata in evidenza proprio sulla strada Alba-Torino in località Borbore di Vezza d’Alba, dove propone non solo la sua gamma di vini diversi, ma anche soluzioni di confezionamento adatte ad ogni esigenza, dalla bottiglia tradizionale, al bag in box, al distributore per gli appassionati del “fai da te”.

(nella foto: Antonello Demaria e Claudio Crime)