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Bovini, dal 1 maggio no al passaporto interno


Dal 1° maggio 2015 è eliminato l’obbligo del rilascio del “passaporto” per gli animali della specie bovina e bufalina, nati in Italia a partire dal 1° maggio 2015 e movimentati all’interno del territorio nazionale.
Il Ministero, pur nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria e nazionale, con una nota del 10 aprile 2015, a firma del direttore generale Sanità animale, Silvio Borrello spiega che la normativa nazionale, coerentemente con quella comunitaria, ha previsto la possibilità di derogare all’obbligo di rilascio del passaporto e fornisce ai servizi veterinari e alle organizzazioni agricole specifiche indicazioni tecniche e dettagliate procedure da adottare in merito all’abolizione del passaporto. L’obbligo di rilascio del passaporto permane per i capi destinati a scambi intracomunitari ed esportazioni verso Paesi terzi.
Resta in vigore l’obbligo relativo alla comunicazione di nascita, morte, movimentazioni, compresa quella al macello, al fine della registrazione delle relative informazioni nella Banca dati nazionale e Banche dati regionali dell’Anagrafe bovina.
Per quanto riguarda invece gli animali nati prima del 1° maggio 2015 e per gli animali destinati a scambi intracomunitari ed esportazione verso Paesi terzi, restano invariati tutti gli obblighi vigenti.