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Borsa di studio Barolo alla Seconda F del “Donadio”


Lunedì 26 maggio si è svolta all’IIS “Virginio Donadio” la consegna della borsa di studio dedicata a Pier Carlo Barolo, insegnate di sostegno dell’Istituto, prematuramente e improvvisamente scomparso nel dicembre 2011. Pier era una persona profonda, ma che sapeva prendersi con leggerezza: sapeva apprezzare, e fare apprezzare, ogni aspetto positivo della vita.
“La Scuola tiene molto a ricordare Pier ogni anno con affetto, nostalgia, ma soprattutto con gioia – commenta il dirigente scolastico Claudio Dutto, durante la cerimonia -. Tutti gli insegnanti che l’hanno conosciuto s’impegnano nel mantenere viva l’impronta che il professor Barolo ha lasciato nell’Istituto”.
“Sembra incredibile, ma Pier è scomparso da ormai quasi tre anni… , eppure il suo ricordo e la sua presenza a scuola sono più vive che mai – afferma Fabrizio Grima, coordinatore del dipartimento di sostegno -, il suo modo di essere ci manca. È forte la nostalgia per la sua simpatia e la sua disponibilità: era sempre generoso e attento alle esigenze e ai bisogni di tutti”.
Il premio è stato fortemente voluto dalla famiglia, per dare un segno di continuità con il lavoro svolto da Barolo all’Istituto Agrario, e per fare in modo che ciò che ha seminato continui a crescere e a dare frutto. L’iniziativa vuole mettere in risalto quelli che sono stati i tratti fondamentali del modo di essere e di lavorare di Pier: l’accoglienza, la generosità e l’entusiasmo.
Il riconoscimento è assegnato annualmente ad uno studente che si distingua per le doti di disponibilità, generosità, attenzione, sensibilità, maturità nei riguardi dei compagni “diversamente abili”, o in una qualche situazione di svantaggio.
Quest’anno la commissione giudicatrice, dopo un’attenta e ponderata riflessione, ha deciso di premiare un’intera classe, la 2^F con la seguente motivazione: i ragazzi hanno saputo vivere gli ultimi due anni, cioè da quando erano la prima, in modo molto maturo, dimostrando grande sensibilità e affetto per una compagna, Margherita, oggi purtroppo scomparsa. Il loro atteggiamento, sempre rispettoso e disponibile, la loro sensibilità, il loro affetto, hanno dato prova di avere compreso e accolto fino in fondo lo spirito di umanità che caratterizzava Pier Carlo.
Alla cerimonia, oltre alle classi dell’Istituto e a numerosi Docenti e amici di Barolo, erano presenti la moglie Silvia, la mamma, le figlie Elisa e Giorgia, e i cugini di Pier Carlo.
La consegna è stata davvero commovente e anche le figlie Elisa e Giorgia hanno voluto dare un personale contributo, sia economico, sia con una lettera e un disegno consegnati alla classe vincitrice.
Con l’occasione, i partecipanti hanno avuto modo di visitare alcune aule dell’Istituto, per visionare il frutto dei lavori di restauro e recupero, realizzati grazie al Progetto “Time out”.