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Bene il bando frutta, ma il Piemonte affretti il Psr


“L’iniziativa della Regione Piemonte a favore delle aziende di pesche e susine è senza dubbio lodevole e positiva, ma occorre accelerare i pagamenti delle misure agroambientali e delle altre misure del Piano di Sviluppo Rurale, così da venire incontro alle aziende del comparto che hanno già sostenuto investimenti importanti”.
Così Confagricoltura Cuneo commenta la decisione della Giunta regionale di concedere contributi negli interessi sui prestiti di conduzione annuali per le piccole e medie imprese agricole produttrici di pesche e susine, danneggiate dalla crisi.
Volgendo poi lo sguardo all’altro fronte su cui si sta giocando un’importante partita per le aziende frutticole della provincia di Cuneo, ossia l’embargo imposto dalla Russia ai prodotti alimentari italiani ed europei, il presidente della sezione Ortofrutta di Confagricoltura Cuneo, Alberto Giordano, precisa: “Purtroppo è passato troppo tempo (circa tre settimane) tra la sospensione del primo regolamento Ue (n. 932) e l’adozione del nuovo (n. 1031) e comunque le azioni previste da Bruxelles non possono ritenersi ancora sufficienti per le aziende. Con il nuovo regolamento c’è di positivo che è stato stabilito un plafond – in termini di volumi – per ogni Stato membro (evitando quindi la corsa all’accaparramento scattato con il reg. 932) ed è stata allargata la lista dei prodotti”.