Battaglia decisiva in Europa per l’inclusione del digestato nel nuovo Regolamento Fertilizzanti
La proposta di nuovo Regolamento Fertilizzanti, rientrante nel Pacchetto sull’economia circolare, è attualmente in fase di negoziato nel trilogo a Bruxelles. L’European Biogas Association (EBA), di cui fa parte anche il Consorzio Monviso Agroenergie, ha presentato le sue osservazioni al documento.
In generale, l’EBA sostiene fortemente l’inclusione delle matrici provenienti dal biogas (digestato) all’interno del regolamento fertilizzanti. Il settore biogas considera questa revisione un’opportunità unica per creare parità di condizioni tra i materiali fertilizzanti organici e minerali, dando al digestato la possibilità di entrare nel mercato europeo come prodotto con marchio CE. Positivo è anche il fatto che questo venga fatto nell’ambito del Circular Economy Package, evidenziando i benefici che i prodotti biologici apportano alla sostenibilità, al riciclo dei nutrienti, riducendo la dipendenza dalle importazioni, mitigando le emissioni di gas serra e creando nuovi posti di lavoro verdi.
Tuttavia, l’EBA trova incomprensibile che gli attuali requisiti di qualità dei prodotti siano così esigenti che, alla fine dei conti, escludono il digestato grezzo così come le frazioni liquide e solide separate. Questo è il caso della categoria dei fertilizzanti organici (PFC 1) perché i requisiti relativi ai nutrienti e al carbonio organico sono stabiliti su una materia fresca; analogamente, la categoria di miglioratore del suolo organico (PFC 3) ha un requisito minimo troppo elevato per il carbonio organico nella materia fresca e un contenuto minimo di sostanza secca molto elevata (40%). Per risolvere questo problema e garantire che il digestato rientri nel regolamento sui concimi, l’EBA ha proposto alcune raccomandazioni chiave.