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Assicurazioni agricole riepilogo delle novità


Il PAI (Piano Assicurativo Individuale) è una pratica necessaria agli agricoltori affinchè possano stipulare una polizza assicurativa zootecnica o vegetale mantenendo la possibilità di richiedere il rimborso di parte del premio pagato (il cosiddetto contributo sulle assicurazioni). Il PAI deve essere redatto e perfezionato prima che venga stipulata la polizza per dare accesso al contributo sulle assicurazioni.
Il PAI è una novità e presenta notevoli complessità, in quanto è racchiuso all’interno di un programma volto ad interconnettere tra loro vari mondi: quello delle assicurazioni, quello degli agricoltori e quello dei contributi comunitari a rimborso di parte del premio assicurativo pagato.
Data la trasversalità del PAI, dunque, gli attori coinvolti sono molteplici e, essendo ancora alle sue prime applicazioni, si riscontra qualche difficoltà nel portare a termine la pratica.
In quest’ottica, è stata resa nota la Circolare MIPAAF Prot. 5645 del 3 marzo 2016, che concede una deroga, nei casi di polizze nell’ambito delle combinazioni di cui all’Art. 3, comma 2 del Piano Assicurativo Agricolo, sulle colture a ciclo autunno primaverile e sulle colture permanenti, che includano il rischio gelo e brina nel pacchetto di avversità coperte, alla regola che impone che la presentazione del PAI preceda la stipula della polizza. Infatti, nei casi di una polizza di questo genere da far entrare in vigore con urgenza, se non risulta possibile la presentazione del PAI, la polizza può essere stipulata comunque entro il 31 marzo 2016 ed il relativo PAI ha tempo di essere perfezionato entro il 30 aprile 2016. Per poter sfruttare tale deroga, però, occorre che venga rilasciata apposita dichiarazione ai fini della manifestazione di interesse.
Le polizze ed i certificati emessi in tali condizioni dovranno riportare una dicitura ben precisa indicante che la deroga è stata sfruttata ai sensi della Circolare MIPAAF 0005645 del 3 marzo 2016.

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)