Sezioni


Assemblea Compral latte tra domanda e offerta


Nel corso di un’affollata assemblea all’hotel Giardino dei tigli di Cussanio, l’Op Compral latte ha approvato il bilancio 2014 che si è chiuso con un piccolo utile.
Ai 110 produttori presenti, numero altamente rappresentativo della base associativa, il presidente Raffaele Tortalla ha illustrato i passi avanti compiuti dalla filiera del latte piemontese che ha nella cooperativa il perno produttivo, in stretta collaborazione con l’Inalpi di Moretta, industria di trasformazione della materia prima, e con la Ferrero di Alba che utilizza il latte in polvere per le proprie lavorazioni dolciarie.

VOLUMI DI CONFERIMENTO
Il dibattito si è sviluppato sui volumi di conferimento, attualmente posizionati su un range tra i 3 mila e i 3500 quintali di latte al giorno. Ovviamente i quantitativi devono essere compatibili con le potenzialità delle Torri del latte di Moretta. Per il futuro – è stato fatto notare – occorre ragionare in un’ottica di programmazione finalizzata allo sviluppo.

MAGGIORE DOMANDA
Finito il periodo di rodaggio e di assestamento della produzione, si tratta quindi di essere pronti un domani a soddisfare una maggiore domanda. Tutto questo, ha precisato il presidente Tortalla, comporta l’adozione di una strategia che, nel rispetto della filiera, mantenga gli elevati standard qualitativi caratteristici della filosofia di Compral latte.

BOVILAT
Al temine l’Organizzazione di produttori ha approvato un ordine del giorno a sostegno del sistema di pagamento “Bovilat”, che ha garantito buoni risultati in questi anni, ma sul quale è atteso il rinnovo della partecipazione da parte dell’attuale assessorato regionale all’Agricoltura.

IL MESSAGGIO ALLA REGIONE
Ecco i passi salienti del testo inviato a Regione Piemonte, enti interessati e agli organi di informazione.
“Premesso che nella Regione Piemonte il sistema di pagamento del latte secondo parametri qualitativi denominato Bovilat è basato su una procedura certificata che ha consentito negli anni di assicurare dati oggettivi riconosciuti ed applicati nella maggioranza dei rapporti in essere fra produttori e imprese di raccolta e lavorazione; che protagonisti del sistema di certificazione sono l’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Val d’Aosta e Liguria per quanto riguarda la ripetibilità e l’accuratezza del dato analitico; il Silq, Sistema Ispettivo Latte Qualità, per la verifica della conformità della fase di campionamento ed infine i laboratori di analisi riconosciuti, responsabili delle determinazioni analitiche e della pubblicazione dei dati; sottolineato che Bovilat significa una procedura complessa ed efficiente tale da essere punto di riferimento per altre Regioni…; osservato che alla data odierna non è stata ancora definita la proroga della partecipazione della Regione e tale situazione potrebbe compromettere la stessa operatività del progetto…; l’assemblea unanime esprime la forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare e sollecita la Regione Piemonte, attraverso l’assessorato all’Agricoltura, a compiere gli atti necessari per la ridefinizione della partecipazione al progetto Bovilat, ritenuto di fondamentale importanza per il settore lattiero-caseario, già attraversato pesantemente da una crisi profonda che rischia di compromettere la stessa sopravvivenza delle aziende”.