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Articolo 62 va migliorato secondo Confagricoltura


Confagricoltura valuta l’articolo 62 del “decreto liberalizzazioni” un provvedimento utile per gli agricoltori ma, pur approvandone i principi ispiratori, ritiene che esso andrà rivisto perché, per quanto riguarda i termini di pagamento (30 giorni dalla consegna per i prodotti deteriorabili e 60 giorni per tutte le altre merci), non tenendo conto del ciclo produttivo agricolo e degli acquisti interni ai settori, crea problemi ad alcuni comparti importanti come, ad esempio, florovivaismo e zootecnia. Per effetto delle nuove disposizioni, un produttore che acquista una piantina o del mangime, e fa crescere la pianta o l’animale, si troverà nella situazione di dover pagare a 60 giorni, ma poi a rivendere a distanza di mesi. Anche il comparto vitivinicolo rischia di entrare in sofferenza, con una norma che entra in vigore proprio nel momento clou della vendemmia. Secondo Confagricoltura, non si sono poi considerate appieno le dinamiche di specifici mercati, soprattutto nelle contrattazioni internazionali. Si rischia così di far crollare la competitività delle aziende, perché saranno preferiti fornitori di altri Paesi che operano con condizioni più flessibili. Confagricoltura ha quindi chiesto che la norma venga migliorata e si proceda anche a tutelare gli anelli più deboli della filiera agroalimentare.