Sezioni


Approvato il Psr Piemonte ecco a chi andranno i soldi


Il programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Piemonte, che è stato formalmente adottato dalla Commissione europea il 28 ottobre 2015, delinea le priorità del Piemonte per l’utilizzo di circa 1,09 miliardi di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7 anni 2014-2020. Di questi, 471 milioni di euro vengono dal bilancio dell’UE e 622 milioni di euro sono il cofinanziamento nazionale e regionale. La Regione Piemonte concorre con un contributo di 27 milioni annui, il doppio rispetto ai 13 messi a disposizione per la programmazione 2007-2013.
Il programma di sviluppo rurale per il Piemonte dà particolare rilievo alle azioni legate alla preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura (allocando 1/3 delle risorse finanziarie) e al potenziamento della competitività dell’agricoltura (allocando ¼ delle risorse). Si prevede che 3900 imprenditori agricoli otterranno un sostegno per l’ammodernamento delle loro aziende e che 1.200 giovani agricoltori riceveranno un aiuto per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende. Il 20% circa delle superfici agricole sarà oggetto di contratti a favore dell’ambiente (biodiversità, gestione delle risorse idriche e del suolo). 21 mila ettari di terreno e 30 mila unità di bestiame saranno interessate da azioni miranti a ridurre le emissioni di gas serra e di ammoniaca, mentre il 45% della popolazione rurale sarà coinvolta nell’ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo.
il PSR della Regione Piemonte finanzierà azioni nell’ambito di tutte le sei priorità dello sviluppo rurale, con particolare attenzione alla preservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura e al potenziamento della redditività delle aziende agricole e della competitività dell’agricoltura. Di seguito si da una breve sintesi degli obiettivi
del programma per singola priorità.

Trasferimento di conoscenze e innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali

Le azioni rientranti in questa priorità rispondono a importanti fabbisogni individuati per il sistema piemontese: promuovere reti e collaborazioni fra imprese e attori del sistema della conoscenza, adeguare e potenziare le reti di consulenza e di informazione alle imprese, qualificare gli operatori. Grazie alle risorse stanziate, pari al 10% del PSR, saranno finanziati 130 progetti di cooperazione (fra cui progetti rientranti nel partenariato europeo per l’innovazione) e circa 36 mila agricoltori e selvicoltori parteciperanno ad azioni formative.

Competitività del settore agricolo e silvicoltura sostenibile

Per far fronte alla sfida della competitività il PSR prevede il sostegno ad azioni sostenute da sei diverse misure, fra le quali sono particolarmente importanti, in termini di finanziamento, gli investimenti in immobilizzazioni materiali (che interesseranno 2500 imprese agricole) e lo sviluppo delle aziende agricole (che sosterrà l’insediamento di giovani agricoltori e la diversificazione verso attività extra-agricole come l’agriturismo e la produzione di energia
rinnovabile). Inoltre, con la misura cooperazione saranno finanziati progetti di agricoltura sociale e in campo forestale. Il settore forestale sarà sostenuto anche attraverso investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione dei prodotti delle foreste. I criteri di selezione di tutti gli interventi privilegeranno i progetti innovativi e quelli favorevoli all’ambiente e al clima.

Organizzazione della filiera alimentare, inclusa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo

Nell’ambito di questa priorità, il Piemonte sosterrà l’adesione degli agricoltori ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e azioni di promozione e informazione, nonché gli investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (che interesseranno 190 imprese agroindustriali), anche attraverso lo sviluppo di filiere corte e mercati locali, privilegiando i progetti innovativi e quelli che contribuiscono alla riduzione degli impatti
sull’ambiente e sul clima. Il PSR prevede inoltre il sostegno ad azioni di prevenzione e di ripristino dei danni provocati da calamità naturali, in sinergia con le specifiche azioni previste dal PSR nazionale. In questo contesto assume particolare rilevanza per il Piemonte il sostegno a investimenti per la prevenzione dei danni provocati dalla flavescenza dorata della vite e da altre gravi avversità di tipo biotico.

Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura

Nell’ambito di questa priorità, che concorre a fronteggiare un’importante sfida per il Piemonte, la principale linea di intervento del PSR consiste nel sostegno a pratiche agricole vantaggiose per l’ambiente che vadano al di là degli obblighi derivanti dalla normativa ambientale e dal greening della Pac. In particolare, i contratti agro-climatico-ambientali interesseranno Il 18% delle superfici agricole del Piemonte.
Il PSR sosterrà inoltre investimenti di tipo ambientale nel settore agricolo e forestale nonché azioni a favore della biodiversità nelle zone Natura 2000 e in altre aree ad alto valore naturalistico. Altre importanti linea di intervento riguardano il sostegno dell’agricoltura
biologica e il pagamento di indennità agli agricoltori operanti nelle zone montane per far fronte al rischio di abbandono delle terre che incombe sulla montagna piemontese.

L’efficienza delle risorse e il clima

Nell’ambito di questa priorità, il PSR prevede le seguenti azioni: investimenti nelle aziende zootecniche per ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca; realizzazione e ampliamento di invasi per migliorare la gestione delle risorse idriche a fini irrigui; l’imboschimento di terreni agricoli e non agricoli; contratti agro-climatico-ambientali riguardanti la conversione di seminativi in foraggere permanenti, la diversificazione colturale per superare la monocoltura maidicola e la distribuzione di effluenti con modalità che riducano le emissioni in atmosfera; sostegno ai gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione e ad azioni di cooperazione di filera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse forestali da utilizzare per la produzione di energia e per i processi industriali.
L’intervento del PSR a favore dell’uso efficiente delle risorse e del passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima non si limita al sostegno alle azioni specifiche sopra elencate ma si concretizza anche attraverso la considerazione di tali tematiche nella selezione dei progetti presentati sull’insieme delle azioni finanziate dal PSR.

L’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali

Le due principali linee di intervento del PSR Piemonte nell’ambito di questa priorità sono la realizzazione di servizi di base nelle zone rurali (primo fra tutti quello riguardante l’infrastrutturazione per la banda ultralarga che prevede uno stanziamento di 45,6 milioni di
euro e una copertura in termini di popolazione rurale dell’ordine del 10%) e il sostegno allo sviluppo locale di tipo partecipativo (LEADER) che prevede il coinvolgimento di quasi la metà della popolazione delle zone rurali e la creazione di una sessantina di posti di lavoro.