Approvato il disciplinare di produzione della nuova Denominazione di origine monferrina: Monferrato doc Nebbiolo
Il Comitato Vitivinicolo Nazionale ha approvato questa mattina, giovedì 20 settembre, il testo del disciplinare di produzione della nuova Denominazione di Origine monferrina: la neonata Monferrato doc Nebbiolo riunisce 335 comuni nelle province di Asti e Alessandria: 600 sono gli ettari potenzialmente destinabili a Monferrato doc Nebbiolo e oltre 500 le aziende interessate da questa possibilità legislativa.
Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato commenta così la notizia: “E’ stato un lavoro di squadra complesso, un iter che ha coinvolto diversi attori della filiera e siamo orgogliosi del riconoscimento della qualità del Nebbiolo monferrino. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia: il Consiglio di amministrazione del Consorzio Barbera d’Asti, le associazioni di categoria, la Regione Piemonte, il Comitato Vitivinicolo Nazionale e il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che ha accolto la richiesta”.
Le analisi di laboratorio evidenziano parametri analitici di grande qualità per questo vitigno ben noto in Piemonte, ora è possibile dargli un nome e un cognome: un Nebbiolo prodotto nel Monferrato.
Prosegue Mobrici, anche presidente del consorzio Piemonte Land of Perfection: “Un altro tassello che aggiungiamo al lavoro di riconoscimento del brand ‘Monferrato’ nella speranza di poter dare maggiori opportunità ai viticoltori anche dal punto di vista della valorizzazione economica. Dovrà essere un prodotto di eccellenza essendoci tutte le premesse per l’elevazione della qualità” Diamo forza e valore non solo al Monferrato ma a tutto il Piemonte vitivinicolo”.