Anticipo Pac, da quest’anno è possibile ottenerlo a luglio, ecco cosa prevede la nuova normativa
Il 2019 si sarebbe dovuto presentare, secondo le aspettative, come un anno senza troppe variazioni in termini di Pac: la domanda grafica non è più al suo primo anno di presentazione e la programmazione segue, grossomodo, le regole dell’anno precedente.
A destare l’attenzione del settore, però, è stata una novità di ampia portata introdotta nelle ultime settimane: quella dell’anticipo Pac.
Gli agricoltori, in questi ultimi anni, erano abituati a ricevere, di norma, un eventuale acconto sulla Domanda Unica nel periodo di ottobre-novembre dell’anno di presentazione ed il saldo della domanda nel corso del primo semestre dell’anno successivo.
Il 2019, invece, propone un’innovazione in termini di calendario pagamenti. È stata, infatti, introdotta nell’ordinamento la possibilità di presentare una domanda di anticipo, richiedendo un pagamento anticipato di una quota della Pac dell’anno. Tale quota è stata, al momento, quantificata nel 50% dei pagamenti diretti di cui all’allegato I del regolamento (UE) n. 1307/2013.
L’anticipo, quindi, potrebbe consentire di fruire di un pagamento, previsto per il mese di luglio, di una buona fetta dei contributi previsti per la Domanda Unica 2019.
Alla base dell’anticipo Pac vi è un Decreto Ministeriale appositamente emanato, che prevede regole di dettaglio.
L’anticipo Pac, si prevede, potrà escludere alcune aziende, sia in funzione di soglie minime di pagamento, sia in funzione dello stato di avanzamento dell’istruttoria di ciascuna domanda e di ulteriori clausole previste.
In ogni caso, quella dell’anticipo è una novità che può essere di aiuto nel sostegno delle imprese agricole, in quanto strumento che può accorciare i tempi tra la presentazione della domanda e l’ottenimento del relativo contributo.
Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)