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Annata soddisfacente per i frutticoltori cuneesi


Effettuare una disamina dell’andamento della raccolta frutta in provincia di Cuneo in generale non può esimerci dalla solidarietà ai produttori che hanno patito gravi perdite a causa dell’inclemenza del tempo, come le violenti grandinate e trombe d’aria che ancora nei giorni scorsi hanno colpito zone vocate come Centallo e Busca. In media, comunque, anche se la stagione frutticola è tutt’altro che conclusa limitandosi, per ora, alle produzioni delle pesche e delle albicocche, quest’anno non facciamo uso di aggettivi negativi come le ultime due annate.
“C’è un clima sufficientemente disteso fra i frutticoltori – dichiara Livio Pautassi, presidente del Gie (Gruppo di Interesse Economico) frutticolo della Cia di Cuneo – Abbiamo potuto contare su una discreta scalarità del prodotto sia a livello nazionale che di importazione il che ha evitato accavallamenti produttivi, un dettaglio non trascurabile che ha consentito un’offerta lineare e con pochi conflitti tra identici prodotti. Indubbiamente ci ha anche agevolato il contenimento produttivo delle aree più precoci della Spagna e, di conseguenza, la minore concorrenza sui principali mercati europei. Questo ha fatto sì che l’avvio della campagna commerciale ha consentito quotazioni che possiamo definire “soddisfacenti”, certamente migliori rispetto allo scorso anno. E’ meno forte la concorrenza spagnola in quanto le numerose grandinate che hanno colpito le zone frutticole di quel paese hanno creato meno disturbo sulle quotazioni, anche se in questi giorni tornano a farsi sentire. Un’ulteriore notizia ci sta aiutando: il sistema dei controlli alle frontiere dell’Ue sulle importazioni di frutta e verdura da Paesi extracomunitari pare funzionare, a giudicare dai campioni di derrate stati in violazione della normativa comunitaria. Un dettaglio che tranquillizza i consumatori anche se la situazione economica in Italia spinge le grandi catene di distribuzione alla continua ricerca di prodotto a basso costo non valorizzando appieno la qualità del prodotto che è elemento principale di scelta per i consumatori”.