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Ancora nessun accordo sul prezzo del latte


Ancora nulla di fatto nella trattativa per la definizione del prezzo del latte alla stalla, dopo l’incontro tra le Organizzazioni agricole ed Assolatte svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 3 dicembre, presso la sede del Ministero delle Politiche Agricole.
La Cia, unitamente alle Organizzazioni che fanno parte Agrinsieme, valuterà le iniziative intraprendere in relazione alla situazione di grave difficoltà ed incertezza che penalizza fortemente gli allevatori, sempre più esposti ai capricci del mercato.
“La rottura delle trattative – commenta Gabriele Carenini, vice presidente Cia Piemonte – é un ennesimo segnale negativo, che preoccupa soprattutto perché arriva nell’imminenza dell’abolizione del sistema delle quote latte che determinerà una fase di grande difficoltà”.
Il passaggio dal contingentamento alla liberalizzazione del mercato del latte si presenta molto delicato per l’Italia, che importa quasi il 40% del latte utilizzato e consumato e rischia di perdere ulteriori posizioni a causa sia della mancanza di un vero piano nazionale per il settore lattiero-caseario, sia dell’insostenibile peso dei costi di produzione, ma anche a causa delle divisioni all’interno del comparto, che l’andamento della trattativa sul prezzo del latte sta acutizzando.
“Tutti gli attori della filiera del latte – osserva ancora Carenini – dovrebbero sentire il dovere, in questo momento più che mai, di fare fronte comune per garantire un futuro al comparto lattiero-caseario, che è strategico per l’agroalimentare italiano”.