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Alpeggi e carichi minimi la questione resta aperta


Il problema dei pascoli e della loro gestione è un argomento molto importante, specie in questo periodo.
Recentemente, lo studio dei Regolamenti comunitari e delle normative di recepimento dei medesimi, in particolare del DM 1420 del 26 febbraio 2015, aveva evidenziato come fossero necessari un carico minimo di 0,2 UBA (unità di bovino adulto) per ettaro di alpeggio rapportati ad un periodo minimo di 60 giorni per poter soddisfare i requisiti di mantenimento di una superficie agricola.
Ultimamente, però, è stata messa in discussione l’interpretazione della norma, in particolare con riferimento al carico minimo di 0,2 UBA all’ettaro, che, secondo alcuni, sarebbe da riferirsi all’anno, pertanto, qualora un soggetto montichi i propri capi presso un alpeggio per un periodo di tempo limitato, ad esempio per 60 giorni, ecco che occorrerebbe riproporzionare il numero di UBA che esso dovrebbe monticare per rispettare il carico minimo.
Se, dunque, il carico di 0,2 UBA all’ettaro rappresentasse, effettivamente, la proporzione riferita ad un arco temporale di 12 mesi, ecco che, per chi dovesse monticare per soli 2 mesi, diventerebbero necessarie il sestuplo delle UBA, pari a circa 1,2 UBA per ettaro.
Qui si parla al condizionale, in quanto, dopo che è emerso il problema interpretativo della norma, si sono posti numerosi quesiti per comprendere quale sia la corretta chiave di lettura della medesima e, attualmente, si è in attesa che il dibattito giunga a termine.
Ci sarebbe, inoltre, la possibilità di un’eventuale deroga a tali carichi da parte delle Regioni, pertanto la questione è aperta e fondamentale.
Chiaramente, se si dovesse effettivamente passare da 0,2 UBA all’ettaro ad un carico minimo di circa 1,2 UBA all’ettaro, per chi si dovesse fermare in alpeggio per un periodo di 60 giorni la situazione sarebbe ben diversa.
Data l’importanza dell’argomento, correlato alla gestione degli alpeggi di cui tanto di discute in questo periodo, sono attese novità nei prossimi periodi.

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)