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Allevatorissima premia il professor Borreani


Grande successo per la Allevatorissima, la Festa del latte andata in scena mercoledì sera alle Cupole di Cavallermaggiore. Partecipazione da record (molti i produttori torinesi presenti), programma frizzante animato da musiche, ballo e lotteria, nella consueta cornice delle aziende sponsor che sostengono la manifestazione.
Soddisfatti gli organizzatori, che fanno capo alla sezione Frisona dell’Arap e Apa guidata dal presidente Livio Diale. “Allevatorissima – ha affermato Diale – dimostra sempre più di essere, oltre un momento di svago, un modo per rappresentare il nostro mondo. E’ veramente la festa degli allevatori che producono latte e che rappresentano un momento importante della zootecnia e dell’agricoltura del nostro paese”.
Accanto a Diale, erano schierati i vertici associativi, con il presidente Roberto Chialva e il direttore Bartolomeo Bovetti. E’ toccato a loro, nel momento centrale della kermesse, la consegna del Premio Italialleva 2013 assegnato a Giorgio Borreani, professore associato alla Facoltà di Agraria ora Dipartimento di scienze agrarie forestali ed alimentari dell’Università di Torino, che con il suo gruppo di lavoro in questi anni ha rappresentato un esempio virtuoso di collegamento fra il mondo accademico e la realtà produttiva.
Questa la motivazione del premio: “Borreani ha assiduamente collaborato con il nostro mondo allevatoriale per la sperimentazione di sistemi di coltivazione orientati alla riduzione dei costi di alimentazione del bestiame bovino con una particolare attenzione al comparto latte, i lavori sperimentali hanno trovato in più occasioni un’applicazione pratica con risultati molto interessanti non solo sotto il profilo economico, ma anche nel miglioramento delle caratteristiche qualitative del latte”.
Una targa speciale a riconoscimento di un’intera carriera, è stata consegnata all’ispettore Gianni Bertola, “vero esperto sensibile e competente per tanti anni a fianco degli allevatori”.
Prima di riprendere la festa, Livio Diale ha ancora voluto sottolineare il valore della manifestazione. “Allevatorissima deve fare emergere anche un senso di appartenenza e se volete un orgoglio di produrre, di lavorare e di servire in qualche modo il nostro paese. La nota positiva, in un momento di crisi che ci tocca da vicino,è proprio questa: uno stimolo per guardare avanti, insieme”.