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Allevatori avicoli il corso chiede il bis


Oltre 80 allevatori avicoli provenienti non solo dalla Granda, ma anche dalle province di Asti, Torino e Vercelli, giovedì 29 agosto hanno affollato il salone della sede provinciale della Confagricoltura a Cuneo in occasione del corso per ottenere il certificato necessario per allevare polli da carne. L’autorizzazione, prevista dal Decreto legge 181 del 12 aprile 2013, è obbligatoria per tutti gli allevatori di polli da carne, mentre sono tenuti a frequentare un corso di formazione soltanto coloro che hanno avviato l’attività dopo il 30 giugno 2010.
Particolarmente soddisfatto della buona riuscita dell’incontro è il presidente di Confagricoltura Cuneo, Oreste Massimino: “L’alta affluenza di imprenditori testimonia come l’argomento sia di particolare interesse – ha commentato il numero uno dell’associazione agricola provinciale –, tanto che abbiamo già in previsione di organizzarne un secondo a ottobre. Mi ha fatto molto piacere, inoltre, constatare la maturità degli allevatori del comparto, capaci di dare vita ad un dibattito schietto e sincero con i veterinari dell’Asl intervenuti”.
D’altra parte, proprio la buona preparazione dei partecipanti è messa in luce anche da Andrea Dadone, veterinario dell’Asl CN1 – Area C, che ha preso parte al corso in qualità di docente: “Ho potuto constatare come gli allevatori avessero già ben presente gli obblighi normativi da adempiere, frutto questo di un background culturale formatosi nel corso delle generazioni – ha dichiarato Dadone -. Il corso si è così ben presto trasformato in una sorta di colloquio sulla conoscenza degli aspetti principali della normativa del ‘benessere animale’, mettendo in luce in particolare i punti legislativi che riguardano gli aspetti sanzionatori. Se è vero che le procedure amministrative e burocratiche a carico delle aziende sono aumentate molto negli ultimi anni, va altresì sottolineato che con esse è cresciuta anche la consapevolezza degli imprenditori, che hanno capito quanto importante sia il rispetto di precise procedure per continuare a portare sul mercato prodotti dall’indiscussa qualità”.
Al termine delle tre ore di lezione, i presenti hanno svolto la prova di valutazione finale: tutti sono stati promossi, ottenendo così l’abilitazione all’allevamento rilasciata dall’Asl. Tale certificato ha valore su tutto il territorio italiano ed il nominativo di chi ha superato il corso è stato inserito in un elenco nazionale. Quello organizzato da Confagricoltura Cuneo è stato il primo corso di questo genere in Italia.