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Allarme dell’Associazione dei Comuni al ministro delle Politiche agricole: “I vigneti eroici del Moscato rischiano l’estinzione”


In occasione della sua recente visita ad Acqui Terme, il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha incontrato una delegazione di produttori del Moscato, con in testa il presidente dell’Associazione dei Comuni del Moscato, Luigi Genesio Icardi, che gli ha consegnato un sintetico rapporto sulla situazione del settore, invitandolo ad un prossimo approfondimento con gli operatori della categoria.

RISCHIO ESTINZIONE

«Ho fatto presente al ministro – osserva Icardi – che la realtà del vino in Piemonte non è soltanto quella del primato delle esportazioni, ma anche quella di molte aziende del Moscato che faticano a tirare avanti, difendendo tenacemente vigneti storici tanto pregiati, quanto svantaggiati sul piano delle condizioni di lavoro e quindi della competitività economica. Bisogna che questi Sorì, vigneti eroici, vengano assolutamente tutelati, per evitare che scompaiano, creando un danno enorme non soltanto ai produttori direttamente interessati, ma all’immagine di tutto il settore e all’ambiente».

In particolare, Icardi ha consegnato al ministro le risultanze dell’ultima assemblea dell’Associazione dei cinquantuno Comuni del Moscato nella quale è emerso che negli ultimi cinque anni si sono persi quasi 120 ettari di vigneti di uva Moscato storici non meccanizzabili e che ne “sopravvivono” poco più di 300 ettari.

COSA OCCORRE

Nell’ottobre scorso, la stessa associazione ha insediato una Commissione per promuovere la mappatura dei Sorì e le azioni di tutela da mettere in campo, non ultimo lo studio su una menzione dedicata per il riconoscimento del prodotto delle vigne eroiche.

«Occorrono un progetto moscato, che preveda misure urgenti a sostegno del reddito delle aziende viticole e vitivinicole, oggi in forte sofferenza – rileva Icardi – e maggiori investimenti promozionali sui vini, sia a favore dei produttori vinicoli (fondi Ocm), che a vantaggio di vignaioli, consorzi e associazioni di produttori (Psr). Bisogna rendere le nostre aziende agricole comp­etitive, ristrutturare le Cant­ine in chiave moderna e sostenibile e promuovere l’adeguamento del set­tore cooperativistico alle nuove competenze eno-turistiche dei Consorzi, in modo da consolidare la presenza sui mercati nazionali ed europei, oltre a quelli etra Ue».

(Nelle foto: Gian Marco Centinaio e Luigi Genesio Icardi)