Allarme caprioli brucano le viti in Langa
Serpeggiano preoccupazione e malcontento tra le aziende agricole delle Langhe a causa dei pesanti danni provocati dai caprioli alle coltivazioni. La Confagricoltura di Cuneo sta monitorando con il proprio personale tecnico la situazione: “Come consuetudine ormai da qualche anno si ripete e si inasprisce questo problema, che nel caso specifico interessa soprattutto i giovani germogli della vite che vengono moncati e brucati”, dichiara Antonio Marino, tecnico dell’associazione agricola.
In particolare, segni evidenti del passaggio degli ungulati si possono trovare soprattutto nei lembi di vigneti ubicati nei pressi di zone boschive da dove gli animali fuoriescono si cibano dei germogli dei piccoli frutti, rovinando poi le giovani piante con lo sfregamento del palco. “Il danno provocato è palese, innegabile e grave per il peso economico che grava sulle aziende del comparto”, continua Marino. “I danni causati dalla fauna selvatica sono da anni un problema molto serio per l’agricoltura cuneese e come tale va affrontato dalle istituzioni del territorio ai quali chiediamo la massima collaborazione in un periodo congiunturale tutt’altro che semplice per gli imprenditori agricoli – sottolinea Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. Come associazione stiamo raccogliendo diversi pareri locali e nazionali per ipotizzare anche sistemi di gestione alternativi della fauna selvatica”.