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All’Agrario di Cuneo il dibattito sulla sicurezza


La provincia di Cuneo è la seconda in Italia per la produzione di ricchezza nel settore agroforestale. Questo settore si è molto evoluto negli ultimi anni e si sono andati formando vasti campi di attività nella produzione e nella commercializzazione dei prodotti del settore primario.
Le operazioni lavorative svolte in ambito agricolo e forestale non sono esenti da rischi per la salute dei lavoratori; anzi, l’agricoltura nel suo complesso è uno dei settori in cui la casistica degli infortuni, anche mortali, è più elevata, così come l’insorgenza di malattie professionali.
Il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ad essere un obbligo previsto dalle leggi italiane e comunitarie, è un preciso dovere morale e sociale per tutti gli operatori; inoltre ogni infortunio ha un costo sociale ed economico elevato per l’intera società.
La normativa di riferimento del settore negli ultimi anni si è notevolmente evoluta con l’intento di potenziare la prevenzione, soprattutto attraverso la formazione continua degli addetti.
La sicurezza sul lavoro è altresì un’ottima opportunità professionale per tutti i tecnici liberi professionisti e dipendenti.
Tutte queste considerazioni sono state il motore precursore del convegno “Sicurezza e igiene dei lavoratori & settore agro-forestale: un binomio imprescindibile” che l’Istituto d’Istruzione Superiore “Virginio – Donadio” di Cuneo, in collaborazione con AIFOS (Associazione Italiana formatori per la sicurezza), con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale e di tutti gli Albi professionali del settore (Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari e Agrotecnici), ha organizzato venerdì 9 maggio 2014 presso il Centro incontri della provincia di Cuneo.
L’evento, inizialmente rivolto agli studenti delle classi terminali degli istituti agrari della provincia, viste le numerose richieste pervenute, è stato aperto agli operatori del settore, agli addetti alla sicurezza e a tutti gli interessati ad approfondire queste tipologie di problematiche.
Il convegno ha riscontrato un eccellente riscontro di pubblico, sia dal punto di vista numerico (circa 200 partecipanti) che della composizione: In sala erano presenti numerosi operatori sia del settore pubblico che privato, docenti di università e degli Istituti superiori ad indirizzo agrario e per Geometri e studenti delle classi terminali dei principali Istituti agrari della provincia e una classe dell’Istituto per Geometri di Cuneo.
L’iniziativa – afferma Claudio Dutto, dirigente scolastico dell’IIS “Virginio – Donadio” – è stata fortemente voluta soprattutto per sensibilizzare le nuove generazioni che in un futuro non troppo remoto intraprenderanno la via del mondo del lavoro e dovranno mettere in pratica direttive di salute e sicurezza sempre più stringenti in un settore di attività che è tra i più flagellati da infortuni e malattie professionali.
Nel corso del convegno sono stati forniti strumenti di lettura ed indicazioni operative per sensibilizzare le nuove generazioni e gli operatori del settore, con particolare attenzione ai dati allarmanti riguardanti gli infortuni nel settore agro-forestale, sia sul territorio nazionale che locale: l’intervento del Prof. Diego Donato, docente dell’IIS “Virginio Donadio” e formatore qualificato AiFOS, è stato incentrato sui dati statistici degli infortuni nell’agro-forestale con particolare riferimento al Nord-Ovest. Il relatore ha proposto un’analisi critica incentrata soprattutto sul fatto che la prevenzione degli infortuni viene spesso affrontata nel modo sbagliato, prediligendo burocrazia e sterili procedure standardizzate incapaci di risolvere i casi concreti.
Afferma Donato: “Queste politiche sbagliate portano ad avere nel settore primario, in termini di incidenti, troppo spesso anche mortali, dei veri e propri “bollettini di guerra”, contrariamente a quanto avviene in altri paesi comunitari dove i dati infortunistici risultano assai più contenuti. Sensibilizzare le nuove generazioni alle problematiche sulla sicurezza e igiene sul lavoro è un dovere morale di tutti gli operatori dell’istruzione e della formazione, l’Italia, purtroppo, continua, ormai da anni, a mantenere il triste primato europeo di Paese con più alta mortalità sul lavoro. Tutto questo nonostante una normativa sempre più restrittiva”.
Nicoletto Raimondo, consigliere nazionale AIFOS, è intervenuto sui principali rischi nel settore con particolare riferimento ad attrezzature e macchine. Afferma Raimondi “il nostro sforzo deve essere soprattutto rivolto a combattere questa insopportabile piaga”. Durante la relazione, per un tragico scherzo del destino, a conferma di quanto affermato da Raimondi, si è diffusa in sala la notizia di un incidente mortale avvenuto nei boschi di Garessio.
In chiusura di mattinata, Rocco Vitale, predidente nazionale AIFOS, ha illustrato con esempi pratici molto esemplificativi, l’importanza della prevenzione costruita soprattutto con l’informazione e la formazione agli operatori. L’intervento è risultato particolarmente brillante, poiché è stata coinvolta direttamente la platea ed in particolare gli studenti, che durante tutto il convegno, hanno dimostrato notevole interesse agli argomenti trattati.
Roberto Golè, presidente del Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Cuneo, ritiene questa occasione molto utile e significativa, anche perché coinvolge attivamente tutti gli operatori: scuole, settore formativo e albi professionali.