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Albo agrotecnici, quali opportunità per i giovani?


Giovedì 8 maggio si è svolto il consueto orientamento del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, congiuntamente con il Collegio provinciale di Cuneo, presso l’Università di scienze gastronomiche (UNISG) di Pollenzo.
L’appuntamento, condotto da Lorenzo Gallo, vicepresidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e da Enrico Surra, ex presidente del Collegio provinciale, ha permesso ai futuri dottori “gastronomi” di approfondire le competenze professionali degli iscritti all’albo degli agrotecnici e le modalità di accesso alla libera professione.
L’iniziativa rientra all’interno delle attività programmate dall’albo per divulgare la figura professionale dell’Agrotecnico, in particolare ai giovani.
Particolare interesse ha suscitato l’opportunità offerta ai laureati dell’Università di Pollenzo di accedere all’esame di Stato per la libera professione senza dover affrontare il semestre di tirocinio professionale. Afferma Lorenzo Gallo: “Il Collegio nazionale degli agrotecnici ha stipulato con alcune Università (fra cui quella di Pollenzo) delle specifiche convenzioni al fine di valutare come tirocinio professionale gli stages e le attività laboratoriali svolte durante il corso degli studi. Questo permette ai laureati una maggiore facilità di accesso alla libera professione”.
Prosegue Enrico Surra: “Il numero di laureati all’interno dell’albo è in costante aumento; infatti possono accedere alla libera professione di agrotecnici sia i diplomati degli Istituti agrari che i laureati di primo livello in una delle classi di laurea “coerenti” (L-2 Biotecnologie, L-7 Ingegneria civile e ambientale, L-21 Urbanistica e Scienze della pianificazione territoriale e ambientale, L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali, L-26 Scienze e tecnologie agro-alimentari, L-32 Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura e L-38 Scienze zootecniche e delle produzioni animali). L’aumento della percentuale di laureati all’interno dell’albo determina un innalzamento della professionalità degli iscritti”.
La collaborazione tra Università di Pollenzo e il Collegio degli agrotecnici negli anni ha dato ottimi risultati: “Grazie all’aiuto di Claudio Malagoli – osserva Gallo -, che ogni anno trova un momento per far intervenire alcuni rappresentati dell’Albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, viene organizzato un incontro per presentare ai laureandi triennali l’opportunità di affrontare la prospettiva lavorativa anche attraverso la libera professione”.
Il laureato in Scienze Gastronomiche è in possesso della classe di laurea afferente alla discipline agrarie, per cui può, tra le altre, ambire all’iscrizione agli Albi professionali di settore nel caso in cui voglia impostare la propria attività lavorativa legata alla libera professione.
Le occasioni per lavorare professionalmente nel settore agroalimentare per i laureati in scienze gastronomiche non mancano. Ad esempio un tecnico può essere impegnato in attività di promozione e divulgazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari che si stanno compiendo in questi ultimi anni nel nostro Paese. In alternativa, un tecnico esperto in gastronomia può concretamente completare la filiera produttiva di un alimento diventando operatore nel settore dell’igiene e della sicurezza alimentare operando come consulente di aziende e gruppi di distribuzione e commercializzazione.
Da non dimenticare, inoltre, che un iscritto all’Albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati può operare nel settore della vigilanza e dei controlli di settore, contribuendo alla garanzia della salubrità, dell’origine e della sicurezza degli alimenti.
In questo senso il tecnico diventa una sorta di figura garante della sicurezza e della qualità dei prodotti alimentari che, opportunamente formato e motivato, può soltanto giovare al sistema produttivo italiano “Considerata la forte eterogeneità degli studenti – prosegue Surra -, provenienti da più zone d’Italia ed in molti casi anche da paesi stranieri, questo orientamento deve anche essere inteso come una opportunità per l’Albo di farsi conoscere anche al di fuori dei confini nazionali. In particolar modo sono sempre interessanti anche le domande che alcuni studenti stranieri formulano sulla presenza e sul funzionamento degli Albi professionali, che all’estero ricoprono meno importanza rispetto al nostro Paese”.
L’orientamento a Pollenzo è ogni anno un’occasione di confronto e sviluppo sulle problematiche e sulle opportunità fornite dalla libera professione. Testimonianza ne è l’elevato numero di studenti laureati in Scienze Gastronomiche che ogni anno richiedono informazioni all’Albo degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati e che poi presentano domanda di partecipazione agli esami di Stato per l’abilitazione alla libera professione.
Conclude Roberto Golè, presidente del Collegio provinciale degli agrotecnici di Cuneo: “Gli incontri presso le università e presso gli istituti agrari sono fondamentali perché ci permettono di informare i possibili futuri professionisti di tutte le opportunità offerte dall’iscrizione al Collegio degli agrotecnici. Le domande di partecipazione agli esami di abilitazione dovranno essere inviate entro il 9 giugno”.
Analoghe iniziative saranno organizzate presso gli istituti professionali per l’Agricoltura di Fossano, Verzuolo, Grinzane Cavour e Ormea.