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Al via la revisione delle rendite catastali


Il governo ha compiuto il primo passo della riforma del Catasto, destinata ad alzare la rendita degli immobili.
Il decreto legislativo esaminato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 20 giugno, in attuazione delle delega fiscale riguarda le commissioni censuarie, che dovranno stabilire il nuovo valore delle rendite catastali. Si tratta di un passaggio importante, perché sulla base della rendita catastale si calcola l’IMU. E siccome il risultato della riforma sarà un generale aumento delle rendite, sarà poi necessario adeguare i coefficienti di rivalutazione, facendo attenzione al criterio stabilito dalla delega fiscale: l’invarianza di gettito.
Questo significa che la riforma del catasto dovrà riuscire a portare le rendite catastali ad un valore più vicino a quello di mercato, eliminando così sperequazioni esistenti al momento per cui il valore catastale degli immobili, e quindi l’imponibile IMU, non rispecchia il reale valore. Tutto questo, senza comportare un aumento delle tasse per i contribuenti.