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Agroenergie, confermato regime di tassazione 2014


Nel decreto legge “milleproroghe”, varato dal Governo a fine anno, è contenuta la proroga del regime di tassazione delle agroenergie già previsto esclusivamente per il 2014.
In questo modo, ricorda Confagricoltura, non sarà applicata, a partire dal 2015, una tassazione spropositata per il biogas e per le biomasse (prevista dal decreto legge 66/2014), con cui il settore avrebbe rischiato di versare nelle casse dello Stato più di cinque volte rispetto a quanto indicato dalla legge stessa. Confagricoltura ringrazia il Governo, soprattutto il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina con il sottosegretario Giuseppe Castiglione, per essersi impegnati a risolvere questa questione, estremamente delicata e determinante per la tenuta del sistema delle aziende agricole che
producono energia rinnovabile, in particolare da biogas e biomasse. Pertanto, anche nel 2015 il prelievo fiscale, in linea con quanto
previsto dal comma 1 bis dell’art. 22 del decreto legge 66/2014, sarà limitato ai corrispettivi della vendita dell’energia, con esplicita
esclusione della quota incentivo per il biogas e le biomasse e con la previsione di una fascia di produzione di energia che continua ad
essere considerata produttiva di reddito agrario (260 mila KWh per il fotovoltaico e 2 milioni e 400 mila KWh per le biomasse e il biogas). Secondo Confagricoltura, occorrerà ora intervenire in fase di conversione in legge del decreto “milleproroghe” per stabilizzare questo regime di tassazione. E’, infatti, necessario dare certezze a un settore che, solo nel biogas, ha investito circa 4 miliardi di euro negli ultimi quattro anni, sviluppando oltre 10 mila posti di lavoro.