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Agrinsieme: “Campolibero ci piace, ecco perchè”


“Campolibero è un provvedimento di svolta per l’agricoltura e il risultato finale di un grande lavoro di squadra in Parlamento”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio, presentando in Senato il piano “Campolibero”, in seguito alle modifiche apportate dagli emendamenti già approvati.
Il piano, contenuto nel Dl Competitività, introduce una serie di misure per stimolare il settore, tra le quali una detrazione per l’affitto dei terreni pari al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori fino a 35 anni; delle deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all’anno; delle deduzioni sui contributi previdenziali e assistenziali; delle semplificazioni nel settore vitivinicolo.
E ancora il registro unico dei controlli aziendali; dei mutui a tasso zero per le imprese under 40; crediti d’imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie e per il settore pesca e acquacoltura al 40% delle spese e fino a 400 mila euro; credito d’imposta per nuove reti d’impresa di produzione alimentare e per il settore pesca e acquacoltura al 40% delle spese e fino a 400 mila euro e crediti d’imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari e del settore pesca e acquacoltura al 40% delle spese e fino a 50 mila euro; interdizione di attività per il reato di contraffazione agroalimentare di prodotti Dop e Igp.
“I provvedimenti – commenta Agrinsieme, il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari – vanno nella direzione, da noi auspicata, della crescita e di un effettivo rilancio delle imprese agricole”.
In particolare, con gli emendamenti approvati – sottolinea Agrinsieme – escono rafforzate le aggregazioni tra imprese, attraverso lo strumento della rete, che avranno piena legittimazione a partecipare ai Piani di sviluppo rurale; vengono consolidate le procedure di semplificazione, liberando le aziende da inutili oneri burocratici; si razionalizza il sistema sanzionatorio, applicando criteri di maggiore proporzionalità all’effettivo danno provocato.
Molto importanti inoltre, a parere del Coordinamento, le misure a favore dei giovani imprenditori agricoli, in particolare l’introduzione di mutui a tasso zero riservati non solo a chi si insedia, ma anche a coloro che vogliono consolidare e sviluppare la propria impresa.
Agrinsieme auspica in ogni caso che in aula possano ancora trovare spazio misure e adattamenti migliorativi dei testi, anche rivolti a una maggiore semplificazione e in linea con le richieste del Coordinamento, che interessano alcuni comparti strategici dell’agroalimentare italiano, tra cui quello lattiero-caseario e quello vitivinicolo.
I positivi risultati di merito conseguiti derivano anche dalla decisa innovazione del metodo di confronto fra Senato, Governo e forze sociali, in particolare Agrinsieme. Ciò ha consentito in fase istruttoria, senza confusione di ruoli, di corrispondere alle esigenze agricole, adottando emendamenti condivisi e accolti in molti casi da tutte le forze politiche, alle quali va il riconoscimento e l’approvazione del Coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari.