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Agrimeccanica, Savigliano bilancio ottimistico


Si è conclusa con un grande successo di pubblico e di risonanza mediatica la 36° Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola, che si è tenuta a Savigliano dal 16 al 19 marzo 2017.

Grazie anche alle belle giornate primaverili, la manifestazione ha contato un altissimo numero di visitatori, in crescita rispetto allo scorso anno e provenienti non solo dall’Italia: si sono susseguiti, infatti, visitatori francesi, tunisini, iraniani, tedeschi e svizzeri, a dimostrazione del carattere internazionale della manifestazione.
Questa edizione ha riconfermato come la Fiera sia una fondamentale vetrina commerciale, di approfondimento e di innovazione di uno dei settori più strategici dell’economia italiana ed europea.

Se infatti l’Italia – e con lei la provincia di Cuneo – si conferma ai vertici mondiali sia per quanto riguarda l’export che per la produzione, il rallentamento subito dal commercio mondiale del settore nel 2016, dopo un quinquennio di risultati sempre positivi, ha portato nuove motivazioni nel comparto, soprattutto alla luce delle ipotesi di crescita dei prossimi anni.

Tra le regioni che hanno fatto eccezione all’andamento generale c’è proprio il Piemonte, che ha segnato aumenti di vendite e immatricolazioni significative in tutti i comparti. La provincia di Cuneo, in particolare, si conferma all’avanguardia nel seguire le tendenze e i percorsi innovativi più promettenti per il futuro del settore e la Fiera Nazionale di Savigliano ne incarna i valori, con 850 stand, oltre 340 espositori da più di 35 Province distribuiti su una superficie di oltre 48 mila metri quadrati.

In occasione dell’inaugurazione della Fiera si è tenuta anche la premiazione del rinomato Concorso delle Novità Tecniche, affiancato dall’assegnazione del premio “Imprenditore dell’Anno”, novità di questa edizione. La cerimonia è stata preceduta dalla proiezione di un video realizzato in collaborazione da Video Omnibus e Ente Manifestazioni di Savigliano, nel quale è stata messa in risalto la necessità di mantenere saldo il legame con il territorio e con le tradizioni, base fondamentale per ipotizzare qualsiasi strategia futura e missione di sempre della Fiera.

Al partecipatissimo taglio del nastro di giovedì mattina erano presenti, oltre al vice ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Andrea Olivero, tra gli altri: Andrea Coletti, presidente Ente Manifestazioni; Lorella Masoero, commissaria del Comune di Savigliano; Emanuele Regis, direttore Banca CRS; Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo; Paolo Allemano, consigliere regionale e l’onorevole Chiara Gribaudo.

Nei quattro giorni di durata della Fiera – preceduti per il settimo anno dagli incontri “Business TO Business” – c’è stato ampio spazio per approfondire le tematiche di maggiore interesse per il pubblico e le più recenti novità del settore grazie ai convegni ospitati nell’Area Agrimedia.

La giornata di giovedì è stata dedicata a due convegni di Confagricoltura e di Confartigianato, in collaborazione con A.R.PRO.M.A dedicati rispettivamente alle prospettive future del mondo agricolo e alla situazione attuale dell’export nel settore. Venerdì è stato il momento di due incontri.

Il primo, organizzato dal Múses “Accademia Europea delle Essenze”, si è proposto di prendere in esame la situazione attuale dell’agricoltura biologica e biodinamica mentre il secondo, organizzato dal CNR-IMAMOTER si è occupato dell’immissione sul mercato di macchine nuove e della rivendita di macchine usate.

La giornata di sabato ha ospitato tre diversi incontri: Coldiretti Cuneo ha proposto un convegno dedicato all’etichettatura per latte e formaggi; Veronafiere Spa, poi, ha fatto tappa a Savigliano per presentare la 113ª edizione di Fieragricola: una delle più importanti rassegne internazionali dedicate all’agricoltura; infine, A.R.PRO.M.A. con la collaborazione di AGENFORM e CEMI, ha organizzato un convegno dedicato al design nella meccanizzazione agricola.

Le tematiche trattate nei convegni dimostrano quanto innovazione e applicazione della ricerca siano di primo piano per la Fiera della Meccanizzazione Agricola: pur mantenendo un forte legame con la tradizione a cui il mondo agricolo è collegato, la Fiera ha saputo rinnovarsi e fare propria la profonda riorganizzazione che negli ultimi anni sta interessando l’agricoltura. Un dinamismo bilanciato, fondamentale per garantire la capacità di internazionalizzazione delle imprese del comparto.

La Fiera è un seme che si getta per poi ripartire e lavorare tutto l’anno, sia per lo staff, che la progetta e cerca di garantire a ogni edizione innovazione e sviluppo, sia per gli espositori e i visitatori, che hanno intessuto relazioni commerciali che faranno fruttare nei prossimi mesi.

Dice Andrea Coletti, presidente dell’Ente Manifestazioni:
“Tra gli espositori c’è un clima di grande entusiasmo che ci fa immaginare per le prossime edizioni di poter ulteriormente sviluppare e rafforzare l’evento. Raccolgo con piacere la conferma di interesse da parte di tutti gli espositori nei confronti della Fiera e delle opportunità che offre a livello nazionale e internazionale. Si conferma vincente l’idea di saldare rapporti e relazioni con altre realtà del settore, come Veronafiere Spa, nell’ottica di creare nuove partnership e sinergie indispensabili per lavorare bene nel nostro settore. L’importante risultato raggiunto è, come sempre, il frutto dell’impegno di tutta la squadra dell’Ente Manifestazioni, che si è dimostrata ancora una volta capace, professionale ed efficiente. Proprio a loro voglio porgere un ringraziamento particolare.”

Aggiunge Luca Crosetto, presidente di A.R.PRO.M.A. e vice presidente Confartigianato Imprese Cuneo: “Anche quest’anno la Fiera ha rispettato quelle che erano le previsioni: una grandissima affluenza da parte di operatori del settore, ovvero il target ricercato dalle aziende, non solo tra gli stand ma anche ai convegni tematici organizzati in questi giorni. La Fiera di Savigliano vuole diventare sempre di più un punto di riferimento e un momento di confronto fondamentale sia per i costruttori di macchine agricole che per gli utilizzatori finali. La giornata di domenica – forse anche perché molti degli operatori del settore erano impegnati con il lavoro nei campi nei giorni precedenti- è stata sicuramente la più partecipata, facendo registrare un primato assoluto e segnando l’apice di questa edizione della Fiera”.