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Agricoltura e Università le ministre a Pollenzo


«Ragazzi, qui abbiamo un solo capitale: siete voi. Quando lascerete Pollenzo dovete essere pronti a cambiare il mondo, restituendo il vero valore al cibo. La nostra missione non sarà compiuta finché ci sarà ancora chi soffre la fame».
Così Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si rivolge agli studenti e ai ministri dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo, coinvolte mercoledì 17 luglio a Pollenzo nel dibattito sulle prospettive e i nuovi paradigmi per riformare il nostro Paese e uscire dalla crisi.
Il ministro Carrozza ha espresso vivo sostegno agli studenti, spesso in fondo alle aule ma al primo posto nei suoi programmi: «Voglio sottolineare il valore sociale e simbolico di quanto si fa in questa comunità, che ha la sua forza nel senso di appartenenza a un progetto culturale al servizio della collettività. Le Scienze Gastronomiche devono avere la loro dignità. La sfida dei nuovi saperi deve essere la sfida di tutto il nostro sistema di istruzione superiore»
Le ha fatto eco la ministra De Girolamo: «La nostra è un’epoca difficile, in cui tutto sembra aver perso di senso. Viviamo sotto la pressione di un’economia finanziaria che soffre di gigantismo, ma allo stesso tempo ci rendiamo conto ogni giorno di più che questo enorme edificio ha fondamenta fragili, tutti sono alla ricerca di una soluzione economica e politica alla crisi che non solo l’Italia sta vivendo. Forse la risposta è sotto i nostri occhi, o meglio, sotto i nostri piedi. La risposta è semplicemente la terra! Con la sua incredibile capacità di fruttificare se curata, accudita e coltivata con conoscenza, che solo gli uomini educati dalla storia e in fondo dalla stessa terra, sono capaci di produrre».
«Il nostro Paese potrà risorgere dalla crisi se saprà ritrovare le competenze alla base della nostra storia: ecco quindi che la cultura del cibo non potrà che riaffermarsi come importante risorsa per la nazione, dove innovazione e tradizione saranno i pilastri di un nuovo modello di sviluppo e di crescita. Ed è proprio a Pollenzo che nasce un nuovo modo di pensare il cibo», commentava il rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche Piercarlo Grimaldi.
Riccardo Molinari, assessore ai Rapporti con le Università della Regione Piemonte ha sottolineato la volontà di uscire dalla logica competitiva tra gli atenei sul territorio per adottare una totale collaborazione puntando su territorialità ed eccellenze, come già avviene ogni giorno all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Insomma, «un giorno importante per Pollenzo e spero anche per la politica italiana, perché la collaborazione attiva tra i Ministeri è l’equivalente di ciò che tutte le università del mondo auspicano: la capacità di avere una visione olistica e davvero multidisciplinare», ha concluso Petrini, lanciando una nuova sfida ai ministri: maggiore semplificazione e lotta attiva contro la burocrazia.

(nella foto: da sinistra, Maria Chiara Carrozza, Nunzia De Girolamo e Carlo Petrini)