Sezioni


Agricoltura di montagna missione possibile?


Groscavallo ha ospitato il convegno dal titolo "Agricoltura di montagna: missione possibile?" organizzato nell’ambito "Groscavallo Mountain Festival", manifestazione dedicata alle Terre Alte in programma fino al 6 agosto nel borgo delle Valli di Lanzo.

Al convegno, che si è tenuto in frazione Pialpetta di Groscavallo, è intervenuto anche il presidente provinciale di Cia – Agricoltori Italiani Roberto Barbero che ha parlato dei contributi PAC concessi alle aziende agricole montane e delle nuove opportunità offerte dalla filiera del legno come forme di aiuto e incentivo a chi vive nelle terre alte.

Le aree montane costituiscono un territorio in cui l’agricoltura ha un ruolo fondamentale per la corretta gestione del paesaggio, la conservazione della biodiversità, il contrasto all’abbandono ed è strategica per la lotta al dissesto idrogeologico. Per tutte queste ragioni è indispensabile che la Politica agricola comune e la Politica di coesione prevedano misure di sostegno economico e normativo più incisive a sostegno dell’agricoltura di montagna.

Con le indennità compensative, la Pac prevede oggi una misura per le agricolture operanti in zone svantaggiate. Bisogna tuttavia innalzare i livelli medi di finanziamento per poter rispondere meglio alle richieste di aziende che operano in situazioni particolarmente difficili.

Fare agricoltura in montagna è una vera impresa. Le difficoltà logistiche, la frammentazione degli appezzamenti e l’impossibilità di meccanizzare i processi rendono le produzioni poco remunerative. Il risultato è che anno su anno il numero delle aziende diminuisce.

Le possibilità per fare un’agricoltura redditizia anche in montagna però ci sono. L’importante è partire sempre dai punti di forza che offre il territorio. Non esiste una ricetta che vada bene per tutte le realtà, ma ogni area deve essere valutata a sé.

Elementi fondamentali per fare agricoltura in montagna sono la capacità di fare squadra e di vendere direttamente al consumatore. In un ambiente montano la cooperazione tra soggetti diversi è essenziale per fare reddito, così come è essenziale l’accesso diretto al consumatore che può essere il turista che viene in villeggiatura in valle e acquista i prodotti locali. In questo contesto è interessante la decisione del Governo di marchiare i prodotti di montagna per darne particolare visibilità.

(Fonte: Cia Piemonte)